Laziomania: gli articoli che avrei voluto leggere su Immobile
Ogni mattina, un giornalista si sveglia, scorre la tweet-list, i giornali, i titoli, legge qualche pezzo e può scrivere un pezzo contro Ciro Immobile a piacimento. Ha una lunga lista di possibili titoli, ma se è un po' estroso e non ha voglia di fare la stessa pappetta fiele e bile, prenderà calamaio e penna d'oca e scriverà. Scriverà alcuni possibili articoli su Ciro Immobile.
NEUTRALE SU IMMOBILE - "I sostituti di Ciro Immobile in attacco". E niente, proverà a sperare in Raspadori, dirà Zaniolo per diritto di cronaca (sa benissimo che è un attacco di fenomenite di Mancini, ma tant'è), e spulcerà nelle selezioni inferiori, sperando in Scamacca. Belotti non lo citerà per pietà cristiana. Di fatto citerà Ciro Immobile solo come catafalco da spostare dalla maglia da titolare per un non meglio identificato sostituto, che non c'è, ma ci proverà. Comunque un atto di eroismo, specialmente di lunedì.
ANTIPATICO SU IMMOBILE - Se riesce, il nostro proverà a manifestare la sua antipatia. Ovviamente, dovrebbe prima averla, cosa piuttosto comune alla maggior parte dei tifosi italiani. Se è un po' fazioso, e molti lo sono, dopo anni sui siti (me compreso eh, sia chiaro) cercherà qualche modo antipatico per attaccarlo. I calzini, il Rolex, il classismo, le canzoni sbagliate, i tamponi. Ah, i tamponi riuscirà comunque a citarli. Poi infilerà qualche vezzo, qualche giravolta, un po' di fiele ripensando alla bolletta da pagare e agli stipendi francamente hobbystici, e consegnerà un pezzo cotto a puntino. Molti si sono talmente abituati a questo tipo di pezzi che non riescono più a farne a meno, la loro dose quotidiana in un mondo ostile. Altri lo faranno per lavoro, altri ancora perché lo chiede il direttore, che magari appartiene alla categoria dei biliosi. O se non è lui, forse è l'editore. Qualcuno, nella catena gerarchica, pieno di bile contro Lotito, Immobile, Mancini, qualcuno insomma lo si trova sempre.
COMPRENSIVO SU IMMOBILE - Non si trova, ciao.
ANALITICO SU MANCINI E IMMOBILE - Non si trova come sopra, ma con uno sforzo di immaginazione proveremo a tracciare quello che potrebbe essere. Chiaramente il problema risiede qui. Le colpe sono paritetiche. Da una parte il ct non ha mai lavorato ad una vera alternativa al duo Belotti-Immobile, che è già un dualismo totalmente fuorviante, tra due modi diversi di fare l'attaccante, di intendere il modo di attaccare. Non solo, non ha poi nemmeno costruito il modo perfetto per servire Immobile (potrebbe chiamare Inzaghi e farselo spiegare, o Sarri, ma sarebbe gesto di umiltà rara). Dall'altra parte Immobile soffre troppo i periodi negativi, soffre se non segna, soffre se si sente sotto tiro. Questo è un suo punto a sfavore, e in questo dovrebbe lui per primo provare a tirarsi su.
Ho letto da qualche parte un commento che mi ha fatto riflettere: chi difende a spada tratta Immobile, dovrebbe pensarci due volte a come parla di Muriqi. Ho fatto quasi tutti gli articoli di cui sopra su Muriqi, tranne gli ultimi due. Ogni mattina, gli altri giornalisti fanno quello che ho scritto, io mi interrogo su quante volte prendo certe toppe clamorose. Forse ho sbagliato, anche io. O forse c'è un fondo di verità: questa storia con la Nazionale non sta funzionando, sta per diventare una relazione tossica. O si aggiusta subito, o bisogna tagliare.