Milan, settembre di fuoco tra dubbi e incognite: in 7 giorni Lazio, Liverpool e Juve. Ma Ibra, Kessie e Giroud...
ELLIOTT, MALDINI E MASSARA SUBITO SOTTO ESAME - Settembre di fuoco, che non può essere già decisivo, per ovvi motivi, ma sicuramente peserà le ambizioni del Milan di Elliott e la bontà del mercato di Maldini e Massara: tre esami complicati, contro squadre che propongono un gioco intenso e dispendioso, con maestri della panchina in grado di fare la differenza. Prssione positiva ma appuntamenti da affrontare con tutti gli effettivi disponibili, per evitare di ripetere la stoica ma sfortunata prestazione dell'ultima primavera a Old Trafford contro il Manchester United: un dominio con parecchi infortunati non concretizzato e poi pagato a caro prezzo.
I RIENTRI DI IBRA E KESSIE. MA IN CHE CONDIZIONI? - Da questo punto di vista, positiva la notizia del rientro di due "leader maximi" come Zlatan Ibrahimovic e Franck Kessie, se non per la Lazio, per il Liverpool. E' vero che la rosa rossonera è molto più ricca e profonda dell'anno passato, ma di certi calciatori non si può proprio fare a meno: l'incognita riguarda chiaramente la condizione dello svedese e dell'ivoriano, che ovviamente non potranno essere al meglio, dopo gli infortuni al ginocchio e muscolare che li hanno tenuti fuori per più di quattro mesi e per tre settimane. Servirà immetterli nel motore subito, nonostante il comprensibile ritardo di forma.
IL DUBBIO GIROUD: QUANDO TORNA? - Il dubbio più grande invece riguarda al momento il miglior interrprete di inizio stagione al Milan: l'ottimo Olivier Giroud, costretto ai box a causa del Covid. La sua presenza è in dubbio per le gare contro Lazio e Liverpool, ma la sua è una situazione da monitorare giorno per giorno che al momento non consente di avere certezze. Quel che è certo è che Stefano Pioli, dal punto di vista di calendario e fisico, è subito stato messo sotto pressione. D'altronde, quando il gioco si fa duro i duri devono scendere in campo.
@AleDigio89