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    Laziomania:| Ancora un esame

    Laziomania:| Ancora un esame

    Altro giro, altra corsa: questo potrebbe in sostanza essere il riassunto della stagione biancoceleste. La Lazio si trova di nuovo davanti ad bivio importante, l'ennesimo esame da superare. Dopo la vittoria di Catania, per la squadra di Reja serve la conferma. Tutti o quasi non si aspettavano una vittoria dell'Udinese sul Napoli, e proprio i friulani hanno rovinato la festa della scorsa settimana. Una sconfitta o il pareggio avrebbero dato minore importanza alla sfida di San Siro. Ledesma e compagni affrontano una bestia ferita come l'Inter, che rischia di vedersi 'rubato' il terzo posto in classifica dopo essere uscita dalla Champions e con nessuna possibilità di vincere lo scudetto. Per la Lazio non sarà facile, perché i neroazzurri hanno voglia di rivincita: la vittoria in Coppa Italia contro la Roma è solo l'inizio, e i biancocelesti dovranno provare a farli cadere nuovamente nel baratro.

    Gli obiettivi delle due squadre sono molto diversi: l'Inter sta vivendo una stagione 'negativa' condita però da una vittoria in Supercoppa di Lega, da un Mondiale per club e una possibile finale di Coppa Italia. La Lazio, nella migliore stagione da quando Lotito è presidente, sta lottando per un posto in Champions che merita ampiamente per quello che ha fatto vedere in questo campionato. Leonardo, seppur seguito dalla squadra, ha i giorni contati da allenatore: l'ombra di Mourinho aleggia alla Pinetina e le motivazioni di alcuni giocatori non sono in linea con il progetto Moratti, che forse per la prima volta negli ultimi cinque anni può dirsi sbagliato (la rivoluzione andava fatta ad inizio stagione per evitare accadesse quello che purtroppo per l'Inter sta accadendo).

    I giocatori biancocelesti invece sembra abbiano trovato una certa alchimia anche con l'ambiente, spesso ostile a causa delle diatribe con Lotito e degli scarsi risultati ottenuti specialmente lo scorso anno. La differenza la faranno gli stimoli e le motivazioni, oltre al valore dei singoli giocatori. La Lazio ha davanti ancora qualche esame da sostenere, e se finora il voto supera la sufficienza ma può ancora scendere e di molto, ora serve confermare che al di sotto di un limite non si può andare. Quel limite è il quarto posto, e la Lazio deve farlo suo, semplicemente per un motivo: lo merita.

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