Trecentocinquantasei giorni dopo, guardi 'l'oh nooo' e non lo riconosci. Il mondo Lazio è diverso, si è capovolto, e pensare che c'è sempre l'Inter di mezzo. Eppure 8/11 di quel 'lasciapassare' per lo scudetto altrui saranno in campo sabato a San Siro. E il tecnico della Lazio è sempre Edy Reja, anzi no perché l'allenatore goriziano quel giorno era squalificato. Dopo quel match la procura di Tivoli aprì un'inchiesta sulle minacce ricevute dai calciatori e fu sentito anche Baronio, allora giocatore della Lazio. Inchiesta poi finita nel nulla. L'Inter vinse lo scudetto, la Lazio ha fatto di più. Da quel giorno Reja ha ottenuto 66 punti in 35 giornate, passo più che da Champions.

Un anno dopo Inter-Lazio è partita vera, dal sapore di Champions League. Reja vuole in terzo posto, i tifosi sono pronti ad invadere Milano dopo il via libera alla trasferta. La Roma non sembra più un problema, anzi, per la prima volta nell'era Lotito probabilmente chiuderà il campionato al di sotto della Lazio. 'La nostra squadra è competitiva', dice un Lotito al quale gli è riuscita la magia: l'anno scorso, dopo 33 giornate, la Lazio aveva 37 punti in classifica, ora ne ha 23 in più.