Lazio, sì a Yakin con Schar, Safari e Stocker
Murat Yakin è il nome nuovo per la panchina della Lazio. Se la Svizzera guarda nella Roma biancoceleste, la Roma biancoceleste guarda in Svizzera e pensa all'allenatore del Basilea. Buon allenatore, ex giocatore, di discreto livello, amico di tare di origini turche. Abituato alle competizioni europee ed a vincere nel suo campionato, che non è il più competitivo d'Europa. Qualche soddisfazione se l'è tolta come quella di battere il Chelsea di Mourinho sia all'andata che al ritorno nel girone di Champions vendicando l'eliminazione dall'Europa League dell'anno scorso quando proprio il suo Basilea eliminò il Tottenham nel quarti di finale, inoltre un campionato svizzero vinto. Due moduli, il 4-1-4-1 spesso usato in Europa ed il 4-2-3-1 in campionato, con qualche accenno di 4-4-2, più o meno quelli usati da Petkovic. Ha una buona squadra con diversi giocatori interessanti tra i quali Fabian Schär, difensore centrale classe '91, Behrang Safari, esterno basso classe '85 che rientrerà a metà dicembre dopo un infortunio muscolare e Valentin Stocker centrocampista esterno di sinistra classe '89. Tre giocatori che farebbero al caso della Lazio, soprattutto i primi due che stanno facendo le fortune di Yakin e potrebbero fare anche quelle dei biancocelesti. Pensando ad un futuro con lui come nuovo tecnico non sarebbe male sognare anche questi tre innesti.