Non solo Champions League. Dopo tre giorni passati a rimuginare sulla sconfitta-beffa di San Siro, la Lazio è tornata al lavoro per tuffarsi sullo sprint finale di campionato. Il traguardo da raggiungere è quel quarto posto che regalerebbe ai biancocelesti la sesta partecipazione alla Champions League. Ma c'è di più. A prescindere dal quarto posto, quella di Reja può diventare la miglior Lazio di sempre dopo quelle di Eriksson e Maestrelli. Per farlo, però, deve vincere sempre nelle ultime quattro giornate. Con 72 punti (che darebbero anche la certezza del quarto posto) questa Lazio farebbe meglio (come media-punti) di quelle di Zeman nel 1994-95 e di Zoff l'anno prima. Bastano invece 7 punti per superare le due migliori Lazio del dopo Eriksson (sempre come media-punti): quella di Mancini nel 2002-03 e quella di Delio Rossi nel 2006-07.

Per centrare il doppio obiettivo ieri a Formello, Reja ha ordinato alla squadra di dimenticare l'Inter e voltare immediatamente pagina. Un successo sui bianconeri avvicinerebbe sia il quarto posto sia la palma di terza miglior Lazio della storia. E consentirebbe alla banda Reja di centrare il primo obiettivo stagionale. Battendo i bianconeri, infatti, la Lazio sarebbe già aritmeticamente qualificata in Europa League. Un traguardo intermedio, ma assolutamente da non sottovalutare. Perché a inizio stagione era considerato l'obiettivo massimo cui potessero ambire i biancocelesti. Chiaro, però, che a questo punto alla Lazio interessa solo il traguardo finale.