Lo spavento iniziale, poi la rimonta e il primo successo dell’era Baroni. La Lazio apre con una vittoria all’Olimpico la Serie A 2024/25. La formazione capitolina cala il tris e supera il Venezia nella sfida valida per la prima giornata del campionato. L’ex allenatore del Verona lancia dal primo minuto i nuovi Noslin e Dele-Bashiru, che ben figurano, ma sono le vecchie conoscenze, Taty Castellanos e il nuovo capitano Zaccagni, a indirizzare verso il successo la gara per i biancocelesti. Pronti via e a sorpresa il Venezia sblocca il risultato, gelando l’Olimpico: errore di Rovella e destro a giro di Andersen, che disegna una traiettoria perfetta con cui beffa Provedel. La risposta della Lazio è firmata da Castellanos: il Taty approfitta di un errore di Svoboda, gli soffia il pallone e con il destro batte Joronen. Nel finale della prima frazione, l’argentino è ancora protagonista: sull’accelerazione di Noslin sulla destra, Castellanos ruba il tempo a Sverko, che lo colpisce. Nessun dubbio, è calcio di rigore: sul dischetto si presenta Zaccagni, che trasforma il penalty. Nella ripresa, le due squadre si danno battaglie con i padroni di casa che trovano il gol della sicurezza all’80’: Lazzari vola a destra e mette al centro, dove Altare commette autogol nel tentativo di anticipare Tchaouna. Nel finale, spazio anche alla super parata di Provedel sul colpo di testa di Romagnoli, che per poco non lo beffa.