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    Lazio: una vergogna senza giustificazioni

    Lazio: una vergogna senza giustificazioni

    • M. A.
    Senza parole. Senza scuse. Senza difesa. Senza idee. Senza gioco. Senza Lazio. Il Napoli rifila cinque gol a una squadra lontana parente di quella che il 31 maggio aveva violato il San Paolo 112 giorni fa prendendosi il posto ai preliminari di Champions. Come contro il Chievo, la banda di Pioli si consegna al nemico e Sarri vince così la sua prima di campionato, rilancia un gruppo che ha davvero tanta qualità in attacco.La solita doppietta di Higuain (11 gol in 8 partite contro la Lazio da quando è al Napoli) che, quando vede i biancocelesti, ritrova la mira migliore, i sigilli di Insigne, Allan e Gabbiadini a certificare una vittoria netta e meritata in una gara senza storia (5-0 e tanti olè del pubblico). Per la Lazio - come riporta Il Tempo - sono quattro sconfitte in otto partite ufficiali e una vagonata di gol subiti che fanno scattare il campanello d’allarme. Altro che elettrochoc, qui servirebbe uno psicologo (uno bravo bravo) per capire che cosa stia accadendo. Qualcuno gioca controvoglia (sbagliato trattenere chiunque a dispetto dei santi), altri sono distratti e fuori forma e Pioli dovrebbe cominciare a spiegare il perché di un’altra notte da incubo. Tempo per rialzarsi c’è ma c’è bisogno di un intervento immediato della società per richiamare giocatori e tecnico alle loro responsabilità. Che vergogna.

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