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Lazio-Torino, la Procura Federale ha aperto un'indagine sul club granata
IL COMUNICATO DELLA CORTE D'APPELLO - Nelle motivazioni della sentenza, la Corte d'Appello si legge: "Non vi è dubbio che la Società F.C. Torino S.p.A. abbia tratto profitto dal provvedimento adottato dall’autorità sanitaria torinese, peraltro, su richiesta della stessa Società granata". E ancora: "Questa Corte non può esimersi dall’evidenziare che, in effetti, il provvedimento, a carattere interpretativo, adottato dall’ASL di Torino in data 1 marzo 2021 desta più di una perplessità". Dopo la pubblicazioni di questo comunicato da parte dell'organo giudicante della Figc, l'apertura di un'indagine da parte della Procura Federale è ora un atto formale.
IL RICORSO DELLA LAZIO - Il Torino nel frattempo è pronto a far valer le proprie ragioni anche di fronte al Collegio di Garanzia del Coni, così come la Lazio che, dopo essersi vista respingere il ricorso dalla Corte d'Appello, ha scelto di andare avanti nella propria battaglia legale per cercare di ottenere la vittoria per 3-0 a tavolino nel match che si sarebbe dovuto giocare lo scorso 2 marzo. Partita che, secondo quanto deciso dal Giudice sportivo prima e dalla Corte d'Appello poi, dovrà però essere rigiocata considerata la presenza di un provvedimento dell'Asl che aveva vietato al Torino la trasferta.
PARLA CAIRO - Dal Torino filtra tranquillità, come si evince dalle parole del presidente Urbano Cairo riportate da La Gazzetta dello Sport: "Sono contento sia stata aperta un’inchiesta, anche se è un atto dovuto. Sarà così possibile dimostrare come il Torino si sia comportato in maniera inappuntabile". A proposito della Lazio che martedì aveva parlato di 'truffa', Cairo aggiunge: "Valuteremo anche se querelare l’avvocato Gentile per le sue dichiarazioni".