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Lazio, tensione alle stelle a 48 ore dalla sfida col Milan: Inzaghi striglia i suoi e Lotito ha posto un ultimatum
Non può certo considerarsi il modo migliore per avvicinarsi a una semifinale di ritorno di Coppa Italia quello "scelto" dalla Lazio, a circa 48 ore dalla partita di San Siro contro il Milan. L'inaspettata sconfitta contro il Chievo di sabato scorso ha impedito alla formazione bianco-celeste di approfittare del passo falso dei rossoneri a Parma e riportarsi a -1 dal quarto posto che significa qualificazione alla Champions League e ha aggiunto ulteriore tensione all'interno della squadra e del club.
LA FURIA DI INZAGHI E LOTITO - Il patron Claudio Lotito non ha assolutamente gradito, per utilizzare un eufemismo, la debacle degli uomini di Simone Inzaghi contro una squadra già retrocessa e, secondo quanto filtra negli ambienti romani, fallire la qualificazione alla finale di Coppa Italia potrebbe sancire l'esonero a fine stagione del tecnico piacentino. Che dal canto suo si è fatto sentire e non poco dai suoi calciatori nella seduta di allenamento prevista per il giorno di Pasqua. Un duro sfogo al quale ha fatto seguito il confronto che lo stesso Lotito ha avuto stamane con tutto il gruppo per richiamarlo alle proprie responsabilità.
FUTURO CON DE ZERBI? - Nel mirino non solo un rendimento recente molto al di sotto delle aspettative, con un punto raccolto nelle ultime 4 giornate, ma anche i comportamenti sopra le righe che non sono stati digeriti. Dopo la mezza rissa nel finale della partita di campionato col Milan, con Luiz Felipe e Patric tra i protagonisti in negativo, le espulsioni di Milinkovic-Savic e Luis Alberto contro il Chievo rappresentano la spia di un nervosismo oltre i livelli di guardia e che solo un colpo al "Meazza" potrebbe cancellare. Intanto per il futuro iniziano a circolare i primi nomi, in particolare per quanto riguarda la guida tecnica e, secondo Sportmediaset, un profilo gradito a Lotito e al ds Tare è quello di Roberto De Zerbi, attuale allenatore del Sassuolo, al quale è legato fino a giugno 2020.
LA FURIA DI INZAGHI E LOTITO - Il patron Claudio Lotito non ha assolutamente gradito, per utilizzare un eufemismo, la debacle degli uomini di Simone Inzaghi contro una squadra già retrocessa e, secondo quanto filtra negli ambienti romani, fallire la qualificazione alla finale di Coppa Italia potrebbe sancire l'esonero a fine stagione del tecnico piacentino. Che dal canto suo si è fatto sentire e non poco dai suoi calciatori nella seduta di allenamento prevista per il giorno di Pasqua. Un duro sfogo al quale ha fatto seguito il confronto che lo stesso Lotito ha avuto stamane con tutto il gruppo per richiamarlo alle proprie responsabilità.
FUTURO CON DE ZERBI? - Nel mirino non solo un rendimento recente molto al di sotto delle aspettative, con un punto raccolto nelle ultime 4 giornate, ma anche i comportamenti sopra le righe che non sono stati digeriti. Dopo la mezza rissa nel finale della partita di campionato col Milan, con Luiz Felipe e Patric tra i protagonisti in negativo, le espulsioni di Milinkovic-Savic e Luis Alberto contro il Chievo rappresentano la spia di un nervosismo oltre i livelli di guardia e che solo un colpo al "Meazza" potrebbe cancellare. Intanto per il futuro iniziano a circolare i primi nomi, in particolare per quanto riguarda la guida tecnica e, secondo Sportmediaset, un profilo gradito a Lotito e al ds Tare è quello di Roberto De Zerbi, attuale allenatore del Sassuolo, al quale è legato fino a giugno 2020.