Getty Images
Lazio, tegola Lazzari: fuori un mese. E ora...
SOLUZIONI L'allenatore toscano dovrà quindi rinunciare a uno degli uomini più in forma dell'ultimo periodo. E le alternative a destra non sono molte. Hysaj è pronto per essere impiegato al suo posto, altrimenti ci sarebbe Patric, che nasce proprio in quel ruolo. Lo spagnolo però nell'ultimo mese si è adattato egregiamente nella posizione di centrale, per sopperire all'assenza di Acerbi. Esiste poi anche l'opzione Radu, che consentirebbe lo spostamento dell'ex Barcellona a destra. Ma fin qui Sarri ha puntato sul rumeno dal primo minuto solo in tre occasioni. Chissà che per avere un minimo di profondità nelle rotazioni, visti i prossimi impegni ravvicinati, il tecnico non possa rispolverare proprio il classe '86.
MIGLIORAMENTI INTERROTTI Lo stop di Lazzari, oltre che per motivi tattici, è decisamente un brutto inconveniente anche per ragioni tecniche. Il vicentino, dopo mesi tribolati e tante critiche, stava mettendo in mostra numeri importanti nelle utlime settimane. A segno contro la Salernitana, entrando dalla panchina. Poi 120 minuti contro l'Udinese in Coppa Italia, sugli scudi a Firenze per l'intensità di gioco dimostrata in entrambe le fasi e poi l'assit al bacio sabato per Zaccagni, prima di alzare bandiera bianca. Una crescita costante, che lui stesso stava percependo. "Ci ho messo di più per capire i meccanismi di Sarri, perché venivo da un calcio diverso - aveva dichiarato nel prepartia contro i felsinei - Nell’ultimo mese però ho imparato molto, mi sono applicato e sto vedendo i risultati del mio lavoro". Ora invece dovrà saltare i prossimi impegni, vitali per il prosieguo della stagione delle aquile. Il rischio di rivederlo in campo a marzo inoltrato implica anche il dover poi aspettare che riprenda i giusti ritmi atletici, per tornare ad essere utile alla causa almeno negli ultimi match dell'anno.