Stavolta la Lazio si ribella. Convinta che i torti arbitrali stiano condizionando la corsa per l’Europa League, la società alza la voce. 'Il giorno dopo la sconfitta di Napoli – dice il ds Tare – il rammarico è ancora più intenso, perché non meritavamo di perdere. Higuain in fuorigioco nell’azione del rigore, Mertens che cerca il contatto con Cana, il braccio di Mesto su cross di Cavanda, ho rivisto più volte l’episodio, non ci sono dubbi che l’arbitro non ha sanzionato. Ci sentiamo danneggiati! E con Banti siamo sfortunati. Noi non abbiamo detto nulla quando è stato designato lui, ma non è neanche normale che abbia diretto quattro volte Napoli-Lazio negli ultimi tre anni, e siamo usciti sempre sconfitti'. La rabbia nella voce, evidente. È la prima volta che la società prende posizione in modo così netto. Perché il discorso non riguarda solo la sfida del San Paolo. 'È da un bel po’ di partite ormai — continua Tare come riporta la Repubblica sulle pagine romane — che le decisioni arbitrali sono solo contro di noi. Con l’Atalanta c’era un rigore su Keita ed è stato annullato un gol a Gonzalez; dieci giorni dopo, a Genova, ci mandano lo stesso arbitro (Peruzzo, ndr), che non punisce uno sgambetto su Mauri: da anni non vedevo un rigore così solare. È troppo, davvero. Noi non abbiamo mai protestato, ma meritiamo rispetto. Chiediamo che ci venga dato il giusto e che in Europa League vada chi merita sul campo. Questi errori ci hanno tolto punti decisivi in uno sprint molto incerto: siamo a -3 dal Parma, fate i conti…'