Il Mondiale che si avvicina come alleato della Lazio nella corsa all’Europa. I gol biancocelesti continuano ad essere realizzati solo dai giocatori che la prossima estate andranno in Brasile. Era accaduto col Parma con le reti di Lulic, Klose e Candreva che saranno al Mondiale con le rispettive nazionali (Bosnia, Germania e Italia), è successo di nuovo con la Sampdoria (reti di Candreva e Lulic), è accaduto pure al San Paolo dove a segnare i gol laziali sono stati il solito Lulic, al terzo gol consecutivo, il quarto nelle ultime sei partite, e Onazi, che quest’anno in campionato non aveva mai segnato.

Il nigeriano, che in Brasile giocherà titolare nella rappresentativa del suo Paese, è andato in gol in fondo ad una galoppata delle sue, conclusa con un tiro su cui Reina aveva fatto un mezzo miracolo, ma sulla ribattuta Onazi è stato il più lesto. Un gol che è lo specchio della sua partita e, più in generale, del suo modo di giocare. Il nigeriano è uno che non si arrende mai. Caratteristica che nella seconda parte della scorsa stagione gli aveva prima consentito di guadagnarsi un posto da titolare nella nazionale nigeriana (con cui ha trionfato in Coppa d’Africa), quindi un posto al sole anche nella Lazio, fino all’apoteosi della conquista della Coppa Italia (vinta da titolare). Quest’anno Onazi sembrava però essersi appannato. Il suo apporto non è mai mancato, senza però quella spregiudicatezza che aveva caratterizzato le sue prestazioni dello scorso anno. Ultimamente, tuttavia, ha invertito la rotta e ieri, per la prima volta in questa stagione, è stato il migliore della Lazio insieme con Lulic. E’ tornato, insomma, giusto in tempo per la volata europea. In quanto a Lulic, il suo «ritorno» dopo una prima parte di stagione simile a quella di Onazi è già realtà da un mese a questa parte. L’aria del Mondiale sta facendo bene ad entrambi e a tutti gli altri che andranno in Brasile. E sta facendo bene anche alla Lazio.