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Lazio, Scarcelli racconta: 'Il mio inno su Rai 1 ha dato fastidio, ma non me ne importa nulla'
PREGIUDIZI - Tra ieri e oggi il video, disponibile su Rai Play, è rimbalzato parecchio sul web e sulle chat. Lo stesso protagonista si è detto sorpreso dell’eco ricevuta, perché “Non è facile in un'occasione del genere avere l'opportunità di fare un prime time in Rai e puntare tutto sulla Lazio. Avrei potuto puntare su altre storie di vita, che in questo tipo di programmi vengono premiate. Io invece ho parlato della nostra Lazio ed è stato un onore farlo su quel palcoscenico”. E se a qualcuno aver sentito le note di 'Non mollare mai' in prima serata su Rai 1 ha dato fastidio (magari per ragioni di tifo, ma non solo), per Francesco Scarcelli questo non è un problema di cui preoccuparsi: “So che l'inno può rimanere inviso ad alcune persone, perché quando dichiari di essere laziale e porti in alto i colori della Lazio purtroppo sappiamo bene in questo ambiente qual è il trattamento riservato. Io proprio per questo ci tengo a far vedere che lo stereotipo associato al tifoso laziale è sbagliato. Facendo altre magari si possono avere più ascolti, più share, e magari sarei stato simpatico a tutti; ma io non voglio fare così. Se sono rimasto antipatico a qualcuno non me ne importa nulla, perché significa che quel qualcuno non ha capito nulla della mia persona”.
LOTITO – La canzone di Scarcelli in passato veniva trasmessa sempre all’Olimpico, prima delle partite. Da qualche anno non è più così, anche per alcun attriti tra l’autore e il presidente Lotito. Acqua passata comunque, come ha voluto sottolineare lui stesso nell’intervista: “I miei rapporti con Lotito sono tornati a essere molto distesi e di rispetto. Nella vita bisogna anche ragionare sulle cose, passano gli anni e la realtà si vede anche da un punto di vista diverso, la maturità ti porta ad essere diverso. Quello che era il nostro rapporto iniziale, perché conosco il presidente da prima che acquistasse la Lazio essendo stato lui un cliente del locale dove facevo pianobar, è tornato tale, quindi disteso e cordiale. Io devo sempre ricordare che 'Non mollare mai' nasce come inno della Curva Nord e degli Irriducibili per festeggiare i loro 15 anni, ma è grazie al presidente Lotito che poi, sull'onda della spinta dei tifosi, è diventato uno degli inni ufficiali della Lazio, sul mandato in Siae c'è la sua firma. So che anche lui lo porta nel cuore, spesso cita anche il motto. Spero che l'inno possa tornare al più presto, anzi sono disponibile anche a cantare dal vivo allo stadio”.