Lazio, Reja:| Zarate? Al 60%'
Lazio-Udinese, capitolo Reja. La consueta conferenza stampa è andata in scena dalle 14.30 nella sala conferenze del Centro Sportivo di Formello. Queste le domande a cui ha risposto il Mister:
Mister buon giorno. Quanto è insidiosa domani?
Sono tutte insidiose. Con l’Udinese in particolare. Da metà campo in avanti hanno giocatori veloci. Per noi lo sono tutte, perchè siamo in una posizione di classifica importante, e chi ci affronta trova motivazioni altissime. Vorremmo cancellare in fretta la battuta d’arresto di Torino. Domani c’è la possibilità di centrare l’obiettivo. Abbiamo un solo risultato, anche se la partita comporta qualche difficoltà
Vincere anche per l’autostima, oltre che per il secondo posto
Sarebbe bellissimo ultimare il campionato in questa posizione. Sarebbe il coronamento di un lavoro splendido. Siamo alle battute finali di questo girone d’andata, abbiamo già affrontato tutte le grandi, e se abbiamo questa posizione di classifica, credo che sia meritato. Dobbiamo continuare così.
Diakitè e non Cavanda.
Il ragazzo sta attraversando un periodo non buono di forma. Poi Cavanda è più propenso ad offendere che a difendere. A Torino ha fatto bene, ma nei momenti decisivi ha sbagliato, non certo per qualità , ma per le posizioni. La diagonale, le distanze..c’è ancora qualche carenza sulla quale lavorare. Comunque ho Scaloni, Del Nero, anche altre alternative. Io ho messo Cavanda perchè in velocità non è secondo a nessuno. Ma affronta l’avversario senza osservarne la posizione, girandosi sempre di schiena e lasciando il corridoio. Non solo nel finale.
Chi è secondo, vedendo Milan-Roma, per chi tifa?
Il fatto è che in questo momento del campionato i giochi non sono fatti. Ci sono squadre che con 10 punti di vantaggio sono state sorpassate. Al momento per i valori che si sono visti, i punti sono questi. Ma ci sono tante altre gare, e altre partite. Alla fine si vedranno le vere potenzialità. In scontri cosi al vertice, il pari va sempre bene.
Ci sarà Rocchi e non Floccari.
Rocchi è bravo nei tagli, ti da più profondità. Tenendo meno la palla, il compito sarà dato ad Hernanes. Abbiamo cambiato un po’ i corridoi nelle prove. Verticalizzazioni e penetrazioni laterali saranno preferite, poichè manca Floccari che tiene più palla.
Ledesma-Matuzalem
Io vorrei puntualizzare questo discorso. Sono due giocatori che si possono completare. Ledesma è un playmaker basso, interditore. Le funzioni di regista ce l’ha Matuzalem. E da lui che spesso parte l’attenzione. Ledesma ha doti tecniche, ma è più intelligente tatticamente, e favorisce la difesa.
Zarate deve cambiare, disse. A che punto è?
E’ al 50-60% ancora. Può ancora migliorare. Ha le capacità per farlo. Dovrebbe essere più attento durante la gara. Posizionarsi meglio, non farsi anticipare. Deve sicuramente lavorarci. Ora i tagli centralmente, dall’esterno li fa. Quando arriva alla conclusione fa i movimenti, non gli slalom. E già questo è un miglioramento. Forse il prossimo anno completerà la sua maturazione.
Un bilancio sul 2010. 54 punti in 31 partite.
Io devo ringraziare lo staff e la situazione societaria che ho trovato. Mi hanno messo a disposizione giocatori di un certo valore. Faccio un applauso alla squadra. La loro disponibilità ed attenzione, sui moduli che abbiamo studiato, ha permesso un cosi alto rendimento. Questa maturazione ora bisogna migliorarla ancora, per arrivare alla fine del campionato con una squadra convinta, e piacevole da vedere. Ci sono margini.
Ledesma polemico contro la Juventus.
Avete cambiato il senso della battuta. Lui ha fatto veramente fatica negli 8 minuti. Ognuno può esprimere quel che vuole. Ma era riferito al fatto che entrare in quell’attimo non era facile. E ci va sommata anche la delusione per il gol di Krasic. Questo senza tirar via i meriti di Ledesma, fino ad ora. Io faccio scelte per dare respiro a uno, poi ad un altro. Io ho il minutaggio di tutti. Ha riposato Brocchi, Matuzalem. Ora è toccato a lui.
Un voto alla Lazio nel 2010.
Un voto molto alto. Un 8 per come siamo partiti con le difficoltà dell’anno scorso e per lo scetticismo intorno alla squadra costruita in estate. Siamo stati una sorpresa, perchè nessuno ci dava in quelle posizioni. Abbiamo inserito giocatori di qualità al buon lavoro dell’anno scorso.
Cosa teme dell’Udinese?
Si adattano bene agli avversari, pressando e ripartendo. In più ha giocatori come Asamoah e Di Natale che sul piano del ritmo e della velocità possono creare delle difficoltà. Hanno esterno che pedalano e un centrocampo forte. Conoscendoli cercheremo di essere pronti a questo tipo di caratteristica.
Che tipo di lavoro si aspetta da Diakitè.