L’allenatore della Lazio Edy Reja ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Roma-Lazio.

Perché così contratti in campo? Questo derby si sente così tanto?

In modo particolare, perché poi tra l’altro c’è stato un sostanziale equilibrio, non è stata certamente una bellissima partita, però la Roma ha trovato l’episodio della punizione, mi sembra che Muslera fosse coperto, e da lì in poi è subentrato un po’ di nervosismo, non ci stavamo a perdere. Anche nel calcio d’angolo, sulla punizione, c’è sempre Totti di mezzo, noi forse ci siamo caduti. Mi dispiace perché avrò fuori tre giocatori, il campionato non è finito oggi, bisogna stare più attenti. Ci hanno messo cinque minuti per battere una punizione, niente di irregolare, però noi siamo caduti in un eccessivo nervosismo.

C’è stata una partenza rinunciataria, fredda, quasi la Lazio subisse l’avversario.

Noi abbiamo cercato di proporre, loro hanno dimostrato aggressività in difesa, la preponderanza fisica su un terreno di questo genere ha avuto ragione; a metà campo c’è stato un sostanziale equilibrio; forse siamo mancati da metà campo in avanti, perché abbiamo creato poco. È chiaro che mi aspettavo un’intensità diversa, però probabilmente non ne avevamo.

È deluso dagli “uomini delle giocate”?

Ci si attende sempre una giocata, mi auguravo che ci fosse una determinazione diversa, una convinzione diversa. Avevo detto di avere iniziativa, di proporsi, però sotto questo punto di vista abbiamo fatto poco.

I derby persi consecutivamente possono dare un po’ di sudditanza psicologica rispetto all’evento?

Quando perdi tre o quattro derby di fila, bisogna avere una convinzione diversa. Come ho detto, né uno né l’altro, fino al momento del gol, meritava la vittoria, è stata una partita sostanzialmente equilibrata.

Perché ha detto che c’è sempre di mezzo Totti?

Per quanto riguarda l’aspetto nervoso, abbiamo sbagliato noi, però ci ha stimolati in modo particolare e noi ci siamo caduti. Quando sei in vantaggio cerchi di perdere tempo, lui è molto abile sotto questo punto di vista, lo conosciamo, sappiamo che è bravo a rallentare certe giocate, ha grande esperienza e sicuramente qualità. Ha fatto una buona gara, è un giocatore importante, esperto. Mi dispiace per questo eccesso di nervosismo, bisogna mantenere equilibrio.