Edy Reja è un misto di amarezza ed orgoglio. Ai micorfoni di Mediaset Premium l'allenatore biancoceleste lascia trasparire tutti i sentimenti che si affollano nella sua mente. Amarezza per un quarto posto per tanto tempo tenuto in pungo e poi sfumato per sfortuna ed ingenuità. Orgoglio per un campionato che ha visto la Lazio protagonista di livello, conquistare il record di punti della gestione Lotito e riprendersi la supremazia cittadina, oltre che l'Europa League obiettivo prefissato ad inizio stagione. "Dispiace arrivare a pari punti con l'Udinese ed essere fuori, avessimo fatto qualche gol in più nel corso della stagione poteva finire diversamente. Nella partita di Udine non siamo stati fortunati, abbiamo avuto un rigore e tante occasioni ma non è andata. Bisogna fare comunque i complimenti alla squadra, che ha fatto un campionato importante. Siamo in Europa e bisogna valutare che c'è stata una crescita costante dall'anno scorso. C'è un po' di amarezza per non essere arrivati in Champions, ma la Lazio ha fatto comunque bene". Da Udine non è arrivato il colpo del Milan, vittoria che avrebbe consentito alla Lazio di agguantare il quarto posto al fotofinish. Edy Reja ci sperava, ma in cuor suo non ci credeva. La Lazio ha un debito con la sorte visti anche alcuni episodi arbitrali. "Il Milan era già campione d'Italia, all'Udinese bastava un punto per essere matematicamente dentro. Non mi aspettavo favori, non ne abbiamo avuti mai quest'anno anzi qualcosa ci sarebbe dovuto vedendo alcuni episodi". Il futuro è adesso. I giocatori si godranno le vacanze, ma Reja con la società avarà il compito e il dovere di rinforzare la rosa in vista del triplo impegno del prossimo anno. Reja ha le idee chiare, la Lazio si deve migliorare anche se la struttura è già di buon livello e proprio da quì si deve ripartire. "Mi piacerebbe avere un organico con caratteristiche specifiche per proporre un assetto determinato ed avere, però, delle alternative. Non sarà facile migliorare un organico che ha fatto 66 punti. Noi ci proveremo, la buona volontà del presidente c'è e quindi vedremo come operare".