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Lazio, Provedel a caccia di riscatto. E intanto Mandas scalpita alle sue spalle
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Il Messaggero oggi però sottolinea come Provedel già dall'anno scorso sia finito al centro di un dibattito sulla sua affidabilità. Dopo l'exploit del primo anno, quando con Sarri in panchina la squadra arrivò al secondo posto totalizzando 21 clean sheet, già nella passata stagione non è riuscito a ripetersi agli stessi livelli, concedendo qualche imprecisione di troppo. E quest'anno la storia non è cambiata. Non ha commesso errori gravi né papere, ma secondo molti è mancato più di una volta il suo guizzo decisivo per salvare la situazione. Tanto in uscita, quanto tra i pali insomma Provedel sembra diventato da un po' di tempo un portiere normale e non una saracinesca, come apparso due stagioni fa. Ecco perché cominciano a farsi sentire le voci, soprattutto sui social, di chi vorrebbe vedere Mandas al suo posto. Il ruolo da titolare del classe '94 biancoceleste non è mai stato davvero in discussione da quando, ad agosto 2022, ha preso il posto di Maximiano in quel Lazio-Bologna divenuto una sliding door della sua carriera. Il giovane greco, autore di buone prestazioni l'anno scorso quando lo ha sostituito per infortunio, nei piani della società diventerà il futuro primo poritere, ma per ora resta il secondo. Se però i dubbi non verranno scacciati via da Provedel sul campo, non è detto che le gerarchie non possano cambiare.
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Mandas è più forte più reattivo e più completo.