Lazio a porte chiuse?| Petkovic:| 'Presto per il rinnovo'
Domani l'Uefa decide sul saluto fascista: con lo Stoccarda a porte chiuse?
Lazio, Petkovic: "Il rinnovo del contratto? E' presto".
Mettiamola così: alla Lazio problemi di governabilità non esistono. Vittoria chiara, netta, in scioltezza. La prima senza Miroslav Klose, la prima in campionato dal 13 gennaio. E un messaggio al Milan: sabato a San Siro sfida-Champions a Berlusconi, ma Lotito — che dalle liste del Pdl è stato escluso in extremis — partirà da più due. Merito del candidato premier Vladimir Petkovic, che se la ride: «Questi tre punti erano necessari, proprio per lanciare nel migliore dei modi la sfida al Milan — dice il tecnico biancoceleste —. Era tanto che non riuscivamo a vincere, da qui vogliamo ripartire per infilare un'altra serie positiva». E magari anche rilanciando le ambizioni, puntando pure al Napoli al secondo posto: «Sì, abbiamo guadagnato due punti su molti avversari — ancora Petkovic —. Per la Champions sarà una lotta fino alla fine, con 6-7 squadre in corsa». Ma la Lazio rivendica un posto in prima fila: «È un dato di fatto che su di noi ci sia meno attenzione. Andiamo avanti a fari spenti fin dall'inizio: vorrà dire che dovremo convincere tutti che possiamo restare lassù. La difesa a tre abbandonata? Beh, ogni tanto anch'io combino qualche guaio, meno male che siamo ancora terzi... Se resterò alla Lazio anche il prossimo anno? È presto per pensare o dire certe cose». La vera cattiva notizia, invece, arriva da Konko, uscito per una distrazione del collaterale del ginocchio destro dopo pochi minuti: il francese ha lasciato lo stadio in stampelle, si teme uno stop lungo, di oltre un mese.