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    Lazio, Marchetti: 'Ora dobbiamo confermarci'

    Lazio, Marchetti: 'Ora dobbiamo confermarci'

    In una lunga intervista rilasciata a Lazio Style Radio Federico Marchetti, portiere della Lazio ha parlato della situazione dei biancocelesti e delle aspettative per la Supercoppa: “Stiamo lavorando bene personalmente sono partito con il primo gruppo per il ritiro quindi ho più di un mese di lavoro alle spalle. Condivido la scelta di essere partiti prima per smaltire il fuso e ambientarsi, non è facile giocare con alta intensità con queste condizioni climatiche. Dobbiamo gestire le energie, ci vuole testa, sarà una partita decisa da episodi. Chi avrà più fame avrà la forza di portarsi a casa la Supercoppa. I tifosi? Sono rimasto sorpreso dall'affetto che ci hanno dimostrato. Ce ne siamo accorti appena siamo atterrati. È un piacere, speriamo di farli divertire sabato. La squadra la vedo bene, a parte le amichevoli che abbiamo giocato, incontrando squadre più pronte di noi. La partita importante è quella di sabato, noi quando c’è da fare sul serio, ci siamo sempre fatti trovare pronti. Sarà così anche sabato. Passano gli anni, mi sento un po' un vecchietto, ma con l'entusiasmo di un ragazzino. In squadra abbiamo quel giusto mix di giovani, che devono integrarsi sempre di più e dare il loro meglio. Noi dobbiamo essere da esempio, nei momenti belli e in quelli meno. Fa parte del calcio. Il bello verrà quest'anno prima eravamo una sorpresa, ora dobbiamo confermarci. Siamo a 48 ore circa dal match, ora la testa è da un'altra parte. Capire tutto, movimenti e gioco. L'allenatore è stato bravo a darci tutte le migliori azioni possibili, in campo poi andremo noi.Con i bianconeri sono sempre state ottime partite, l'auspicio è riuscire a fargli lo scherzetto. Spero che la squadra possa fare un grande match. Gentiletti guida la difesa, quest'anno confermerà tutte le aspettative della scorsa stagione. Il vantaggio nostro è che abbiamo cambiato molto poco, mantenendo quasi per intero la squadra della scorsa stagione. Ci conosciamo bene, sappiamo pregi e difetti dei compagni. Ad inizio stagione è la cosa più importante, quando non c'è una forma fisica al meglio, conta più l'organizzazione in campo. E noi ci capiamo alla perfezione”

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