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Lazio, Luis Alberto: 'Scudetto? No, dimentichiamolo: non è un obiettivo razionale'
IL MOMENTO - “Mi sento benissimo, come mi sono sentito spesso qui a Roma. Voglio dare il mio meglio e metterlo al servizio del gruppo. Ora sappiamo di stare bene e dobbiamo restare su questa lunghezza d'onda. Sono riuscito a diventare il giocatore completo che volevo essere, un giocatore in grado di competere ai massimi livelli. Ho fatto un salto in avanti per essere pronto a qualsiasi incontro, ma grazie alla fiducia dell'allenatore e del gruppo tutto mi è stato reso più facile”.
SCUDETTO - “Lo Scudetto non è un obiettivo razionale. Per ora dobbiamo dimenticarlo. Guardiamo partita per partita e, ad aprile, valuteremo a che punto ci troveremo. Ma sono sicuro che se la squadra dovesse continuare a competere su questi livelli e con questa mentalità vincente, alla fine raggiungeremo i nostri obiettivi. Naturalmente, se abbassassimo la guardia poi faremmo un passo indietro che non possiamo permetterci. Siamo consapevoli che negli ultimi anni non abbiamo raggiunto i traguardi che ci eravamo prefissati perché non siamo riusciti a restare forti fino alla fine. Abbiamo imparato dai nostri errori e ciò non accadrà più".
LA SPAGNA - “Il mio obiettivo personale è sempre quello di giocare, dare di più e migliorare. Ma chiaramente il desiderio numero uno resta quello di raggiungere la nazionale spagnola. Indossare la maglia del mio paese è una cosa importante. So che sto bene, devo continuare così, cercando di mantenere questo mio livello elevato di prestazioni in modo da finire in quell'ultima lista di convocati per Euro 2020. Il ct deve scegliere chi si adatta meglio al suo stile. Sarebbe un'illusione, un sogno diventato realtà, ancor più pensando di giocare un campionato europeo. Devo continuare a lavorare per sperare di ottenere una chance".