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    Lazio, Lotito spiega il suo punto di vista: 'Noi capro espiatorio di un sistema malato e non più credibile'

    Lazio, Lotito spiega il suo punto di vista: 'Noi capro espiatorio di un sistema malato e non più credibile'

    Non si ferma la lotta di Lotito contro arbitri e FIGC. Dopo le polemiche post Lazio - Milan e le sue dichiarazioni nel dopogara il presidente biancoceleste sta valutando assieme agli avvocati quali azioni portare avanti per tutelare la società. E intanto al Messaggero, che pubblica questa mattina altri virgolettati del Senatore, il patron del club capitolino chiarisce il suo punto di vista:

    "Non so se per colpire Lotito si colpisce la Lazio. Non sta a me fare dietrologie, ma ci sono organi preposti che faranno le valutazioni del caso. È quanto meno strana questa direzione, nel giorno in cui erano uscite sui giornali le mie posizioni in Lega sulla Figc. La Lazio è stata violentata e mortificata, ma è solo il capro espiatorio di un sistema non più credibile e malato. Quando determinati episodi si ripetono da inizio anno, non può essere più a caso". Lotito ha poi insistito su quello che secondo lui è l'unico modo per reagire e ottenere giustizia per fermare "l'abuso dei valori dello sport". Ha ribadito quindi di volersi rivolgere a istituzioni terze. C'è tuttavia il nodo della clausola compromissoria da sciogliere, ovvero quella norma che impone l'obbligo di rivolgersi agli organi della giustizia sportiva o a un collegio arbitrale. L'idea al momento sembrerebbe essere quella di presentare una denuncia contro ignoti, che permetterebbe di superare le problematiche, ma per avere maggior chiarezza riguardo le intenzioni del presidente biancoceleste bisognerà attendere i prossimi giorni.

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