Calciomercato.com

  • GETTY
    Lazio, Lotito: "Da quando ci sono io la Roma è sempre arrivata dietro in classifica"

    Lazio, Lotito: "Da quando ci sono io la Roma è sempre arrivata dietro in classifica"

    • Redazione CM
    La Lazio continua a sorprendere. Punteggio pieno in Europa League e sedici punti in campionato, a solo due lunghezze dall’Inter seconda in classifica. Claudio Lotito, intercettato all’uscita del Consiglio Federale, ha parlato degli obiettivi della sua squadra, senza fare proclami: “Non faccio proclami: hanno contestato l'allenatore, i giocatori... Adesso il cammino della squadra sta smentendo in modo chiaro le critiche. Noi camminiamo con i piedi per terra, con umiltà, determinazione e spirito di gruppo, partita dopo partita".

    SUCCESSI - Lotito ricorda quanto fatto nei suoi anni alla Lazio, prendendosi i meriti di Formello e di aver vinto sette trofei, appena dietro la Juventus: "La Lazio aveva 550 milioni di debiti, oggi ha un centro sportivo, dicono, all'avanguardia. Farò pure un documentario specifico. Abbiamo vinto 7 trofei, dopo la Juve siamo quelli che hanno vinto più di tutti, qualcosa abbiamo fatto".

    DERBY - Il presidente, poi, insiste sulla rivalità con la Roma. Pur affermando di non essere in competizione con i giallorossi, puntualizza sulle differenze di risultati degli ultimi anni: “Da quando sono io presidente, la Roma è sempre stata su posizioni di classifica inferiori, a parte lo scorso anno. In termini di trofei vinti, parlano i numeri. La mia competizione non è con la Roma, vedo a casa mia

    OBIETTIVI - La Lazio vuole untare più in alto: “Nuovi obiettivi? Certo, assolutamente sì. Il denaro è importante, ma non è indispensabile, senza il quale non vinci. L'Atalanta ha vinto l'Europa League, ma c'erano squadre più attrezzate".

    FLAMINIO - Sul fronte dello stadio e del Flaminio, Lotito ha le idee chiare: "Stiamo lavorando anche per lo stadio. Ho mai parlato del Flaminio? Ho preso l'impegno con l'amministrazione comunale che a metà novembre avrei portato uno studio di pre-fattibilità, cosa che avverrà matematicamente perché ho voluto fare un progetto che sia funzionale all'efficienza dell'impianto alla luce delle norme attuali e non di 40 anni fa".

    BARONI - Baroni sta sorprendendo. Alla prima occasione in una squadra importante ha  - al momento – rispettato le attese: “Se ho scelto Baroni l'ho fatto con una funzione e penso lo abbia capito, oltre a interpretarlo nel migliore dei modi perché si sente parte integrante di una famiglia. Baroni la coordina tecnicamente. Fino ad ora lo sta facendo con maestria, correttezza e rispetto dei singoli perché non sta privilegiando nessuno. Questa situazione sta pagando, per loro deve essere un maestro di vita, diventa un punto di riferimento di un giocatore. Niente nomi, sostanza".

    PEDRO - Non può essere considerato uno scarto Pedro, tornato in grande forma: "Ma chi lo ha detto che era uno scarto? Non è stato ceduto, è stato inserito nella lista UEFA. Ci abbiamo puntato perché è un campione e un esempio. Se uno ha 40 anni, e non è il caso di Pedro, non può correre sulla fascia 90 minuti. Pedro è intelligentissimo, sta sempre al posto giusto al momento giusto e dà i risultati".
     

    Altre Notizie