GETTY
Lazio, Lotito: "Le situazioni vissute l'anno scorso non si ripeteranno mai più. Tifosi? Non è un problema mio"
- 31
NESSUN RIDIMENSIONAMENTO - "Facciamo il punto e fughiamo un po' di situazioni che non corrispondono alla realtà. La Lazio non sta facendo nessun ridimensionamento, si sta solo riorganizzando, privilegiando merito e professionalità, che forse in passato erano state messe in disparte".
BARONI - "La scelta di Baroni è stata pensata e voluta sulla base dei meriti della persona e dei valori, ma anche delle caratteristiche tecniche della rosa. In passato si parlava di bandiere e io forse sono stato tra i pochi a trattenere a lungo i giocatori. Oggi però il calcio vede un maggior attaccamento agli aspetti economici che a quelli della maglia. Noi abbiamo scelto un allenatore che non corre dietro alle teorie, ma alla pratica. In campo va chi merita e non chi ha un nome che in passato ha dimostrato qualcosa. Il valore va dimostrato in campo ogni giorni. Lo scorso anno questo è stato tralasciato e si è venuto a creare qualche problema con gli allenatori, che hanno comunque scelto di andare via, lo voglio sottolineare, non per divergenze con la società.
OBIETTIVO - "Vogliamo riportare una squadra propositiva, che faccia spettacolo, ma con giocatori che mostrino il loro impegno. La Lazio quest'anno non ha fallito per chissà quale motivo, ma solo perché ha perso con squadre meno attrezzate. Con 9 puntio contro Lecce, Genoa e Salernitana, altro che Champions... Quindi il problema non era di potenzialità, ma di testa, di spogliatoio e capacità di mettersi in discussione. Questo ha portato alle dimisioni di Sarri e poi di Tudor. Su quest'ultimo peraltro c'è stato anche uno strisicione che non fa certo onore a chi lo ha esposto. In ogni caso, a me non interessa più la commistione tifosi-giocatori. In campo ci va chi merita. E abbiamo già preso giocatori che riteniamo validi per questo, concordati con il tecnico. Per Baroni parlano i risultati. Fin qui non ha avuto la fortuna e l'opportunità di dimostrare il suo valore in squadre di alto livello. Ora potrà e sono sicuro che farà bene".
GREENWOOD - "L'estate scorsa poteva arrivare, ma per 20 minuti di ritardo non siamo riusciti a chiudere la trattativa. un problema di disallineamento tra le chiusure del mercato in Inghilterra e in Italia. In ogni caso, stiamo valutando tanti altri nomi, che valgono 10 volte tanto".
ERRORI DA NON RIPETERE - "Quello che è accaduto l'anno scorso con alcuni giocatori non accadrà mai più. L'unico per il quale sono dispiaciuto è Felipe Anderson, che però ha fatto una scelta di vita, per tornare a vivere nel suo paese natale. Per il resto stiamo organizzando tutte le condizioni per far lavorare il mister nel migliore dei modi. Il tema dei promblemi dell'anno scorso non è mai stato l'organico, ma alcune situazione al margine. Tudor mi aveva posto delle condizioni dicendo tizio, caio e sempronio devono andare via. L'erroe della società è stato proprio non aver mandato via alcuni giocatori, volendoli invece trattenere per forza".
MANIFESTAZIONE - "Non è un problema che mi riguarda. Nasce da considerazione che vengono fuori dalla stampa. Io sono di mentalità liberale. Ognuno può fare quello che ritiene giusto. Io dico solo che la gente va valutata sui fatti non su invenzioni. Delle finte messe, con le candele e gli auguri di morte sono contento, così mi allungano la vita".
FLAMINIO - "Percorso realizzabile se c'è convergenza di idee. Alcuni hanno già visto formalmente il progetto. Stiamo cercando di rendere una struttura, che ha delle peculiarità architettoniche da tutelare, compatibile con le necessità di oggi".