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    Lazio, lo strano caso di Dia: il nuovo bomber gioca sulla trequarti

    Lazio, lo strano caso di Dia: il nuovo bomber gioca sulla trequarti

    • Tommaso Fefè
    Il nuovo bomber della Lazio gioca fuori area. Sembra un paradosso, ma con cinque gol in sei partite Boulaye Dia è il miglior marcatore biancoceleste, solo che Baroni fin qui lo ha impiegato per lo più come seconda punta. Diciamo pure trequartista, in realtà, visto che nel 4-2-3-1 a trazione offensiva che ha strutturato l'allenatore dei capitolini è quasi sempre lui a venire incontro ai portatori di palla per sviluppare scambi in profondità per vie centrali. L'esempio più lampante è il gol realizzato in Europa League, in cooperazione con Pedro; ma anche ieri in occasione del raddoppio, prima di arrivare a rimorchio sull'assist di Isaksen, era stato lui a liberare col suo movimento lo spazio in mezzo per l'attacco alla profondità di Castellanos.

    Una duttilità tecnica che il tecnico apprezza tantissimo. Più di una volta in conferenza stampa ha sottolineato lo spirito positivo con cui Dia, al pari degli altri, si è messo a disposizione. "Il mister mi chiede di giocare la tra le linee e avere tanta mobilità - ha spiegato ieri il giocatore nel post gara di Torino-Lazio - La qualità da vero trequartista la devo apprendere ancora e spero di farlo bene. Poi faccio il mio lavoro come una punta centrale quando gioco con un’altra punta". Lui che di gol ne ha sempre segnati tanti - 16 nel 2022/23 con la Salernitana, 14 nel 2020/21 col Reims in Ligue 1, in mezzo anche un'esperieza comunque positiva col Villarreal, con cui ha giocato e segnato anche in Champions League (7 in totale le reti nel 2021/22) - a quasi 28 anni si è rimesso in gioco in un nuovo ruolo, dopo un periodo problematico come quello trascorso la passata stagione a Salerno e ora non intende fermarsi: contando anche la gara di Coppa Italia giocata ad agosto ancora con la maglia granata dei cavallucci marini il suo score fin qui è di 7 gol in 7 partite ufficiali in cui è sceso in campo: "Faccio sempre il mio lavoro, che è quello di provare a fare gol e aiutare la squadra. Penso solo a lavorare. Le altre cose non le considero. Mi alleno e mi preparo per questo, provo a segnare. Se non ci riesco non fa niente, lavoro di più e la volta dopo sarà meglio".

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