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Lazio, lo strano caso di Dia: il nuovo bomber gioca sulla trequarti
Una duttilità tecnica che il tecnico apprezza tantissimo. Più di una volta in conferenza stampa ha sottolineato lo spirito positivo con cui Dia, al pari degli altri, si è messo a disposizione. "Il mister mi chiede di giocare la tra le linee e avere tanta mobilità - ha spiegato ieri il giocatore nel post gara di Torino-Lazio - La qualità da vero trequartista la devo apprendere ancora e spero di farlo bene. Poi faccio il mio lavoro come una punta centrale quando gioco con un’altra punta". Lui che di gol ne ha sempre segnati tanti - 16 nel 2022/23 con la Salernitana, 14 nel 2020/21 col Reims in Ligue 1, in mezzo anche un'esperieza comunque positiva col Villarreal, con cui ha giocato e segnato anche in Champions League (7 in totale le reti nel 2021/22) - a quasi 28 anni si è rimesso in gioco in un nuovo ruolo, dopo un periodo problematico come quello trascorso la passata stagione a Salerno e ora non intende fermarsi: contando anche la gara di Coppa Italia giocata ad agosto ancora con la maglia granata dei cavallucci marini il suo score fin qui è di 7 gol in 7 partite ufficiali in cui è sceso in campo: "Faccio sempre il mio lavoro, che è quello di provare a fare gol e aiutare la squadra. Penso solo a lavorare. Le altre cose non le considero. Mi alleno e mi preparo per questo, provo a segnare. Se non ci riesco non fa niente, lavoro di più e la volta dopo sarà meglio".