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Lazio, le pagelle di CM: Vecino imita Milinkovic, Zaccagni spietato
Provedel 6: fa venire un brivido ai suoi dopo 5 minuti con una goffa parata in bagher sugli sviluppi di un corner. Poi non viene impensierito più di tanto nel resto della partita.
Marusic 6: Non corre grossi pericoli e porta a casa la pelaccia. Certo che se nelle poche volte che prova a lanciarsi in contropiede i compagni lo ignorano, diventa ancora più complicato farsi notare.
Romagnoli 5,5: nel primo tempo rischia di combinarla grossa con un pallone sanguinoso perso contro Zapata. In generale, contro l’attaccante granata ha dovuto usare spesso le maniere forti per la difficoltà nel contenerlo.
Casale 6: meglio del compagno di reparto nel gioco d’anticipo sugli attaccanti del Toro. Fisicamente è apparso in crescita di condizione rispetto alle prime uscite stagionali.
Lazzari 6,5: si vede sin dalle prime battute che la catena di destra è tornata a funzionare, perché l’intesta con Felipe Anderson è già affinata da tempo. Vince nettamente il testa a testa con Lazaro in entrambe le fasi. Perfetto l'assist per l'1-0. (dal 34' Hysaj 5,5: che rischio su quel tocco di mano)
Vecino 7: un inserimento come quelli che faceva Milinkovic. Rompe la noia che pervadeva l'Olimpico con la sua zampata. (28’s.t. Guendouzi 6: contiene bene i tentativi del Torino di farsi sotto per recuperare)
Rovella 6,5: sta ancora ricercando la forma migliore dopo i problemi fisici in estate. Ma è comunque il miglior interprete del ruolo visto fin qui nella stagione biancoceleste.
Luis Alberto 6: come al solito, è l’unico che prova ad accendere la luce in una Lazio spenta.
Zaccagni 6,5: non approfitta del giallo a Bellanova a metà primo tempo per puntarlo continuamente. Ha il grande merito però di essere spietato davanti a Milinkovic e chiudere la partita. (dal 34' s.t. Isaksen sv)
Immobile 5: Se il suo primo pensiero quando ha palla dentro l’area è cercare un appoggio fuori a rimorchio, il problema della Lazio in zona gol forse è più grave di quanto si creda. (dal 29's.t. Castellanos 6: fosse entrata quella rovesciata sarebbe crollato l'Olimpico. Ha fatto vedere che non merita di marcire in panchina)
Felipe Anderson 6: inspiegabilmente timido contro un avversario (Rodriguez) che nell’1vs1 in velocità difficilmente l’avrebbe tenuto. Nell'unico guizzo della sua gara regala l'assist del 2-0.
All. Sarri 5: la vittoria non inganni. La sua Lazio fa tanto rumore per nulla. Per oltre un'ora il giro palla e le (poche) verticalizzazioni sono stati troppo lenti e hanno protto più sbadigli che occasioni. Poi una zampata di vecino ha tolto le castagne dal fuoco a tutti, prima che la situazione (di classifica, soprattutto) si facesse davvero preoccupante