Getty Images
Feyenoord-Lazio, le pagelle di CM: Sarri sbaglia le scelte, Casale disastroso. Zaccagni si salva
Provedel 6: vede arrivare palloni in area da ogni direzione. Con qualche intervento evita che il punteggio sia anche peggiore, ma gli altri compagni di squadra dovrebbero chiedergli scusa dopo questa partita.
Marusic 5: in affanno sugli affondi di Stengs. Spesso in difficoltà, come tutta la difesa, sulla pressione alta del Feyenoord.
Romagnoli 5: gli olandesi sbucano da ovunque, per questo non riesce a prendere le misure giuste in marcatura.
Casale 4: il VAR lo salva dopo il grossolano errore di posizione su Gimenez, ma lui si ripete poco dopo difendendo malissimo sul gol dell’1-0.
Hysaj 5: Paixao e Timber fanno quello che vogliono su quel lato. Scarso anche il suo apporto in sovrapposizione. (dal 1’ s.t. Lazzari 5: anche con lui la situazione non cambia molto. Si affaccia di tanto in tanto in avanti, ma senza grandi risultati)
Vecino 5,5: prova ad aiutare come può la squadra a uscire dal pressing asfissiante del Feyenoord, ma i centrocampisti avversari hanno un altro passo. (dal 35’s.t. Cataldi sv)
Rovella 5,5: serataccia anche per lui. Si limita a giocare il pallone sempre corto all’indietro, senza creare molto. (dal 1’s.t. Guendouzi 5,5 prova come può ad arginare i continui affondi degli avversari)
Luis Alberto 5,5: se non si accende, come stasera, la Lazio non si muove in campo. Rimane imbrigliato nelle marcature avversarie.
Zaccagni 6: gli unici sprazzi di vita dell’attacco biancoceleste arrivano dalle sue iniziative. Fa ammonire entrambi i suoi marcatori nel primo e nel secondo tempo.
Immobile 5: senza ricevere nemmeno un pallone è difficile incidere sulle partite. (dal 10’ s.t. Castellanos 5,5: bravo almeno a guadagnarsi il rigore che vale il gol della bandiera, ma pesa il gol clamoroso mangiato sull’errore di Bijlow e la buona occasione fallita di testa nei minuti finali)
Felipe Anderson 5: non pervenuto. (dal 24’ Pedro 6: freddo dal dischetto per il gol della bandiera)
All. Sarri 4: non convincono le scelte di formazione, soprattutto a centrocampo. Ogni azione del Feyenoord è un pericolo. Aveva chiesto personalità, invece la sua squadra è rimasta inerme per gran parte del match.
FEYENOORD (4-3-3): Bijlow 6; Nieuwkoop 5,5 (dal 1’s.t. Lopez 5), Geertruida 6, Hancko 6, Hartman 6; Wieffer 7, Q. Timber 6, Zerrouki 7 (dal 44’ lingr sv); Stengs 7 (dal 35’ s.t. Ivanusec sv), Giménez 8 (dal 35’ s.t. Ueda sv), Paixão 6,5 (dal 26’ s.t. Jahanbakhsh 6). All.: Slot 7
