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    Lazio, le pagelle di CM: Immobile interrompe il digiuno, che errore Biglia

    Lazio, le pagelle di CM: Immobile interrompe il digiuno, che errore Biglia

    • Luca Capriotti

    Lazio-Crotone 1-0

    Marchetti 6,5: Oltre ad osare le maniche corte (uno dei pochi nel gelo dell’Olimpico), nega la gioia del gol a Falcinelli con un miracolo che avrebbe donato la fede a San Tommaso. Per il resto spettatore. 

    Basta 6: Dalla sua parte si sgancia spesso, con tanti strappi e possibilità di traversoni. Nella ripresa è meno preciso, Inzaghi gli chiede maggior attenzione su Palladino, lui lo asseconda con costanza. 

    De Vrij 6: Attento, concede nel primo tempo solo una grossa grassa palla gol a Falcinelli che poteva costare caro. Buona e senza grosse ansie la sua prestazione, il Crotone sale di rado. Nella ripresa è suo il primo squillo di testa su calcio d’angolo. Una gara autoritaria, senza troppi sforzi. 


    Hoedt 6: Inzaghi lo preferisce a Wallace, insieme a De Vrij toppa su Falcinelli, chiamando Marchetti al miracolo. Per il resto una partita discreta, con qualche colpo di testa anche in fase offensiva. Chiamato spesso a fare il regista difensivo, sbaglia poco in fase di appoggio. 

    Radu 6,5: Dalla sua parte Rohden è furbo, lui raramente si sgancia, attento ai movimenti in diagonale dell’avversario. Solo una volta va in slalom, e per poco non gli va benissimo. Nella ripresa sale e si propone molto di più, ne beneficia la manovra. 

    Parolo 6,5: Festa gli nega la gioia del gol in due occasioni (una dal limite) nel primo tempo. Nella ripresa meno reattivo in zona gol, ma più forte a chiudere le possibili ripartenze del Crotone. Buona la prima del 2017. 

    Biglia 6: Ha sulle spalle la responsabilità del rigore fallito, che crasha sull’incrocio del pali. Gioca comunque una buona partita, ordinata e pulita. Nella ripresa perde un po’ di lucidità, e con lui tutte le manovre della Lazio ne risentono. 

    (Dall’82’ Rossi s.v.)

    Milinkovic 6,5: Uno degli schemi preferiti dalla Lazio prevede il lancio per la sua torre, Luis Alberto lo cerca spesso, lui fa da catalizzatore di gioco con grande maestria. Nella ripresa diventa una punta aggiunta, regalando centimetri davanti. 

    Lombardi 6,5: Molto vivace, trova la rete in fuorigioco e si guadagna un calcio di rigore, poi fallito da Biglia. Generoso, qualche volta impreciso, ma gli può perdonare per la gran voglia dimostrata. Stanchissimo, Inzaghi lo richiama in panchina.

    (Dal 77’ Kishna 6,5: Il suo primo atto è controllo-tiro che mette in difficoltà Festa e rianima la Lazio, fino a quel momento un po' confusionaria. Tocchi di qualità e voglia, una delle sue migliori apparizioni per voglia). 

    Immobile 7: L’unico del tridente titolare, si fa sempre vedere in fase di sponda. Festa gli nega il gol sul diagonale fulminante nel primo tempo. Nella ripresa tanta corsa, perde un po’ in sostanza, ma dopo una serie di batti-e-ribatti trova il gol vincente allo scadere e interrompe un digiuno troppo lungo. Decisivo. 

    Luis Alberto 6,5: Prima da titolare per lo spagnolo, tende ad accentrarsi tra le rimostranze di Inzaghi. Dagli esterni fa partire un paio di cross pregevoli, piano piano entra nel vivo del gioco, una gara discreta la sua, senza grossi lampi. Merita il mezzo voto in più perché sul suo cross Lombardi segna, ma in fuorigioco. 

    (Dall’81’ Cataldi s.v.) 


    All. Inzaghi 7: Deve fare a meno praticamente di tutto il tridente titolare, tranne Immobile. La sua Lazio post-festiva è autoritaria, nonostante le assenze. Nel primo tempo colleziona un gol in fuorigioco e un rigore sbagliato, nella ripresa più confusione ma tanta buona volontà. Viene premiata la ferocia della sua squadra, la fortissimamente voglia di iniziare con un successo. 


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