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    Lazio, le pagelle di CM: Immobile ex indigesto, Keita meraviglioso

    Lazio, le pagelle di CM: Immobile ex indigesto, Keita meraviglioso

    • Luca Capriotti
    Lazio-Torino 3-1

    Strakosha 6: Sempre sicuro, sembra un veterano tra i pali. Non corre mai grossi pericoli e nei fondamentali è sempre molto attento: è il n.1 del futuro? O lo è già ora?

    Basta 7: Inizia fortissimo con Felipe, sulla loro fascia la Lazio fa le fiamme. Sembra davvero in forma, sempre lucido, nella ripresa spesso sale a dar manforte agli assalti a spada tratta della Lazio. 

    De Vrij 6: Sin da subito è lui l’anti-Belotti: svolge il suo compito con precisione, senza grossi rischi: elegante e preciso, annulla il diretto avversario. Esce per un problema fisico.

    (Dal 46’ Wallace 7: Entra deciso in marcatura su Belotti, con il quale ingaggia un duello feroce. Sempre attento, non fa rimpiangere De Vrij. Regala una prestazione maestosa, soprattutto quando la Lazio sembra vacillare, dopo il pareggio del Torino.

    Hoedt 7: Sradica dai piedi di Iturbe subito, ma la sua è una partita splendida, attenta, quando esce Biglia diventa lui il vero regista della Lazio. Imposta come fosse un centrocampista, difende con attenzione: cosa chiedere di più?

    Radu 6: Inizia forte, preme sulla sua fascia, spesso duettando con convinzione insieme a Lulic. Un intervento duro al limite dell’aria lo mette fuori gioco. 

    (Dal 27’ Lukaku 7,5: Entra e confeziona due cross pericolosi, nella ripresa da una sua discesa monstre nasce un’altra palla gol. Fa una partita importante, decisa, sfruttando tutte le sue grandiosi capacità fisiche. La LAaz

    Parolo 6,5: Ad inizio ripresa sciupa un’azione monstre di Lukaku toccandola fuori. Altra occasione, ancora sfortuna: diciamo che non è un anno fortunato dal punto di vista realizzativo. 

    Biglia 6,5: Si fa male dopo pochi minuti, in uno scontro con Iturbe, sembra dover lasciare il campo ma stringe i denti e rientra. Guida i suoi fino a quando le forze glielo consentono, poi è costretto a lasciare il campo.

    (Dal 77’ Keita 7,5: Entra di malavoglia, nervoso, scontento di essere stato lasciato fuori. Poi dal limite dell’area tira fuori un destro divino, spietato, che piega le resistenze del Torino. Decisivo, pazzesco, la vittoria della Lazio è sua). 

    Milinkovic 6,5: Spesso si posiziona dietro l’unica punta Immobile, dando vita ad un 4-2-3-1. La sua è una gara non tra le più brillanti, ma sempre nel vivo del gioco, sempre presente e possente in mezzo al campo. 

    Anderson 7,5: Il suo colpo di tacco per Immobile è un canto potente al dio Calcio. Una partita sontuosa, a tratti euforica la sua, e sulle ali la Lazio vola. Viene premiato da un gol in contropiede nel finale, che certifica una partita ad alto tasso qualitativo. 

    Immobile 7,5: Subito pericolosissimo, si mangia un gol già fatto deliziosamente imbeccato da Felipe Anderson. A volte sembra voler caricare il Torino a testa bassa, sigla il gol del vantaggio da pochi passi dopo averci provato in tutti i modi. 

    Lulic 7: Deciso, elegante, sempre attento: grande e grossa la partita di Lulic, che è vivace e regala tanti palloni in mezzo. Una partita importante la sua, utilissimo quando esce Biglia per legare il gioco della Lazio.


    All. Inzaghi 7,5: Sceglie la Lazio che ha fatto benissimo col Bologna, e viene ripagato da una partita a tratti sontuosa. Che ha un grosso difetto, non riesce a capitalizzare mai del tutto, non riesce a chiudere la partita se non pungolata. Ma è una creatura quasi perfetta, e alla fine raccoglie quello che merita. 

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