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    Lazio, le pagelle di CM: follia Milinkovic, si salva solo Caicedo

    Lazio, le pagelle di CM: follia Milinkovic, si salva solo Caicedo

    • Luca Capriotti

    Lazio-Chievo 1-2

    Strakosha 5,5: Piuttosto annoiato nel primo tempo, le uniche due volte che il Chievo tira si fa segnare. 

    Patric 5: Un po' beccato dalla stadio, uno dei pochi nel primo tempo a provare a tirare. Esce dopo il rosso a Milinkovic. 

    (Dal 39' pt Parolo 5,5: Sua la prima e unica palla gol del primo tempo faticoso della Lazio, poi è uno dei pochi che ci prova almeno). 

    Acerbi 5,5: Non fa molta fatica a contenere i deboli tentativi del Chievo di dare un senso a questo pomeriggio prepasquale, poi quando il Chievo affonda, come tutti i compagni, sembra risvegliarsi in un incubo. Tutto cuore nel finale, quando si improvvisa attaccante aggiunto. 


    Radu s.v.: La sua partita finisce subito, dura 15'. E forse è meglio così per lui. 
    (Dal 16' Luiz Felipe 5,5: Partita ordinata, poi partecipa alla doppia mazzata del Chievo con una colpevole assenza). 

    Marusic 4,5: A volte in questa stagione ha giocato peggio del suo primo tempo, ma sul secondo gol la sua marcatura è quasi criminale. Francamente poco raccomandabile in campo. 

    Milinkovic 3: Il caldo a lui dà proprio alla testa: Chiffi lo butta fuori dopo mezz'ora per un fallo di reazione che nemmeno all'asilo Mariuccia. Un gesto senza giustificazioni, in una partita e in un momento della stagione fondamentale. No comment, prima tegola di una partita maledetta. Sabato di passione. 

    Badelj 4,5: Inizia soffrendo un po' il caldo: unico motivo per cui si può giustificare lo sciagurato passaggio che manda Meggiorini al tiro dopo 11 minuti. Poi tanta noia, sua e di tutta la Lazio. Ha un curriculum di tutto rispetto, ma è l'unica cosa che ha da far vedere di tutta la sua esperienza biancoceleste.
    (Dal 13' st Correa 6,5: Entra per mettere in campo lucidità e forza, riesce a servire l'assist per Caicedo che risveglia una partita orrenda. Il palo nel finale grida vendetta).  

    Luis Alberto 4,5: Non riesce ad incidere, la lentezza della manovra è la sua lentezza. Sembra subire l'apatia dei compagni, che quasi lo cullano. Si fa buttare fuori a partita finita perché, dopo il triplice fischio, fa un applauso ironico all'arbitro. Mentre forse dovrebbe farlo ai suoi. 

    Durmisi 4,5: Fischiato alla lettura delle formazioni causa rigore di Milano, si capisce che ha voglia di rivalsa, ma non riesce mai ad ingranare davvero. Inadeguato alla categoria.

    Caicedo 6,5: Un primo tempo abbastanza anonimo, sulle ali del torpore che sembra aver preso tutti. Poi è lui a scuotere l'Olimpico con un gol pesantissimo, che riapre la partita e ridona energie alla Lazio. L'unico che si salva davvero. 

    Immobile 5: Primo tempo all'insegna del pressappochismo: pochi palloni toccati, tutti piuttosto male. Dopo il gol di Caicedo prova più volte a rendersi pericoloso, senza riuscire ad esserlo. Questo finale di stagione è da dimenticare.  



    All. Inzaghi 4,5: La sua Lazio, nonostante il pareggio del Milan, praticamente scende in campo in ciabatte. Il primo tempo è una mezza follia di noia e lentezza, i primi 5 minuti del secondo sono da manicomio: due gol subiti da una squadra già retrocessa sono una vergogna e una beffa insensata. Rimarrà negli annali dell'orrore questa partita, in questo pomeriggio, dopo il pareggio del Milan. E il primo colpevole non può che essere lui: sembra caricare la squadra al contrario, quando i suoi devono vincere, alla fine, perdono.


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