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Lazio, le pagelle di CM: Casale trova la prima gioia, Milinkovic non è il solito. Ritorno positivo per Immobile
Provedel 6.5: Reattivo su Jovic al 28’: fino a quel momento il portiere era stato spettatore non pagante, non era facile. Non può niente in occasione del gol del pareggio della Fiorentina. Nel secondo tempo se la Lazio non prende gol è anche grazie a lui.
Marusic 6: Il serbo stasera sulla sua fascia ha il peggiore avversario, Nico Gonzalez, e la sua prestazione ne risente eccome. Soffre molto l’argentino, e questo lo limita a compiti difensivi.
Casale 7: E’ il piu lesto di tutti in occasione del gol del vantaggio, riesce cosi a mettere in discesa la partita: su calcio d'angolo Casale sbroglia una mischia e deposita in rete con la punta il suo primo gol in Serie A. In fase di contenimento svolge i suoi compiti, assieme al compagno di reparto, senza troppe apprensioni.
Romagnoli 6: Con Jovic ha una sertata tutto sommato tranquilla, anche se nelle uniche due occasioni in cui lo perde il serbo ha due clamorose occasioni gol. Nei minuti finali cala un po’, ma la prestazione è comunque sufficiente.
Hysaj 6: Nel primo tempo riesce a contenere bene Kouame, che di fatto crea poco o nulla. Allo stesso tempo però offre poco in fase di costruzione e per questo motivo Sarri, alla ricerca del gol vittoria, lo toglie per dare spazio a Lazzari. (dal 26’st Lazzari 6.5: entra e la Lazio alza senza dubbio il baricentro. La sensazione è che se fosse entrato prima i biancocelesti avrebbero potuto trovare i 3 punti).
Milinkovic-Savic 5.5: Il gigante serbo, quasi ex della gara, non è il solito: la grande prestazione contro il Milan gli ha tolto molte energie. Più ruvido del solito non accende quasi mai la miccia, e la Lazio crea poco.
Cataldi 6.5: Il mediano è forse il migliore del centrocampo di Maurizios Sarri, che con il suo ruolo di filtro a centrocampo di fatti è fondamentale nel non lasciare occasioni ai viola nel primo tempo. Quando esce la Lazio ne risente eccome (dal 18’st M.Antonio 5.5: lo spagnolo entra ma non lascia il segno)
Luis Alberto 6: Lo spagnolo è probabilmente il giocatore più tecnico della due squadre, ma forse allo stesso tempo anche il più leggero: soffre molto la fisicità del centrocampo gigliato e questo lo port ad andare ad intermittenza. (dal 18’st Vecino 6: l’ex di turno entra per gestire il risultato ed evitare brutte sorprese)
Pedro 5: Lo spagnolo è il giocatore dell’attacco biancoceleste che si fa vedere meno. L’esterno spagnolo, alla quarta partita consecutiva da titolare, è oggettivamente stanco. (26’st Immobile 6.5: in pochi minuti ha almeno 3 occasioni per regalare ai compagni i 3 punti. Sfortunato ma lancia segnali positivi in vista di un Febbraio di fuoco per i biancocelesti)
Felipe Anderson 5.5: Bravo sin da subito a staccarsi dalla linea difensiva viola, costringendo Amrabat a ripiegare in raddoppio su di lui. Dopo il gol del vantaggio sparisce dal gioco, e la squadra di Sarri improvvisamente non crea più lasciando l’iniziativa alla Fiorentina.
Zaccagni 6: Il capocannoniere biancoceleste oggi si vede molto meno in fase offensiva, ma è spesso fondamentale in fase di ripiegamento: importantissima la chiusura su Kouame nei minuti di primo tempo. Prende il giallo a pochi secondi dall’intervallo.
All. Sarri 6: Il tecnico toscano sottovaluta forse gli ospiti, schierando inizialmente un centrocampo tutta tecnica e poca fisicità. La sua squadra parte bene, grazie anche ad una fortunosa deviazione, ma si dimostra incapace di gestire il vantaggio. Dopo una prestazione come quella di martedi come il Milan un calo ci può stare, ma ei minuti finali avrebbe potuto anche perderla.