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Lazio, l'addio di Immobile a giugno è uno senario concreto: ecco il motivo
La sensazione è che dopo otto anni il suo ciclo sia giunto al termine - si legge nelle pagine del quotidiano - anche perché è un fattore di forte disagio personale per Immobile percepire di non essere più amato come un tempo. La valanga di commenti pesanti che si sono letti su di lui nell'ultimo anno e mezzo per un rendimento ben al di sotto dei suoi standard nelle stagioni precedenti, sono la controprova che la riconoscenza non esiste nel mondo del calcio. Non è un alibi per il centravanti, ma comunque non gli fa piacere. E per questo i ragionamenti sul suo futuro sono in corso. Nulla è comunque ancora deciso, perché oltre questo ci sono diversi fattori da considerare. A partire dal contratto da 4 milioni di euro a stagione firmato fino al 2026. A fine anno, come più volte ribadito nel corso di questi mesi, calciatore e club di siederanno al tavolo per parlare di tutto e poi si prenderà una decisione. Ad oggi però l'ago pende più verso un possibile addio.