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    Lazio, l'addio di Immobile a giugno è uno senario concreto: ecco il motivo

    Lazio, l'addio di Immobile a giugno è uno senario concreto: ecco il motivo

    Torna a farsi strada nella mente di Ciro Immobile l'idea di un addio alla Lazio a fine anno. Le voci che lo vedono attratto dalle avance degli arabi già dall'estate scorsa, non sono mai tramontate del tutto in questi mesi, anche se lui le ha sempre allontanate, dicendosi convinto di continuare in biancoceleste. Dopo il ko in Champions col Bayern però le critiche sono tornate a farsi sentire con prepotenza, in particolare per il gol divorato sullo 0-0, e per questo Ciro, scrive oggi Repubblica, inizia a credere che possa essere meglio chiudere qui il rapporto con quella che ormai è diventata comunque la sua squadra del cuore.

    La sensazione è che dopo otto anni il suo ciclo sia giunto al termine - si legge nelle pagine del quotidiano - anche perché è un fattore di forte disagio personale per Immobile percepire di non essere più amato come un tempo. La valanga di commenti pesanti che si sono letti su di lui nell'ultimo anno e mezzo per un rendimento ben al di sotto dei suoi standard nelle stagioni precedenti, sono la controprova che la riconoscenza non esiste nel mondo del calcio. Non è un alibi per il centravanti, ma comunque non gli fa piacere. E per questo i ragionamenti sul suo futuro sono in corso. Nulla è comunque ancora deciso, perché oltre questo ci sono diversi fattori da considerare. A partire dal contratto da 4 milioni di euro a stagione firmato fino al 2026. A fine anno, come più volte ribadito nel corso di questi mesi, calciatore e club di siederanno al tavolo per parlare di tutto e poi si prenderà una decisione. Ad oggi però l'ago pende più verso un possibile addio.

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