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    Lazio, la confessione di Provedel: ecco qual è la stata la parata più difficile contro l'Empoli

    Lazio, la confessione di Provedel: ecco qual è la stata la parata più difficile contro l'Empoli

    Salvare la porta dal fuoco amico è più difficile che respingere le bordate ravvicinate degli avversari. Questo il pensiero di Ivan Provedel, portiere della Lazio e uomo copertina dell'ultima vittoria dei biancocelesti a Empoli. Cinque interventi decisivi, due dei quali - su Maldini nel primo tempo e ancora di più su Cambiaghi nella ripresa - a detta di tutti, tifosi e commentatori, sono sembrati ai limiti del paranormale. Il pallone che sbuca da una selva di gambe, senza veder partire il tiro, richiede reattività e istinto felino per essere respinto. Ma come scrive Repubblica oggi, nelle pagine della Cronaca di Roma, l'estremo difensore della Lazio ha altre idee.

    A microfoni spenti, lontano dalle telecamere, Provedel avrebbe confidato a chi lo conosce da vicino, che la parata più difficile sia stata quella nel primo tempo sul tiro da fuori area deviato dal tacco di Guendouzi. Il punteggio era già sullo 0-1, proprio grazie al gol del francese, che poi ha rischiato involontariamente di beffare il compagno tra i pali. la palla era indirizzata sul palo destro ma l'inatteso cambio di traiettoria ha costretto il portiere ex Spezia ha cambiare repentinamente l'orientamento dei piedi, spostando il baricentro del corpo in una frazione di secondo. Poi il colpo di reni per allungarsi sul palo sinistro e deviare in angolo. Meno spettacolare, forse, ma ugualmente decisivo.

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