Se agli esperti di calcio chiedi quale sia il giocatore che non sostituirebbero mai nella Lazio, loro con certezza ti rispondono: 'Alvaro Gonzalez'. Per due motivi: primo perché non si ferma mai, secondo è perché la Lazio non ha un giocatore che possa sostituirlo. La crescita di questo centrocampista è stata eccezionale: lo scorso anno non aveva un ruolo ben definito, correva a destra e sinistra senza dei compiti precisi. A Petkovic è bastato istruirlo, educarlo dal punto di vista tattico, dargli una posizione in campo, e il resto l'hanno fatto i suoi infaticabili polmoni.

Tecnicamente non fa la differenza, ma 'El Tata' sa inserirsi e farsi trovare al punto giusto quando serve, e ogni tanto fa anche gol, cosa che non guasta: non a caso è un punto fermo della Nazionale di Oscar Tabarez, quell'Uruguay campione della Coppa America. Arrivato con Fonseca, Gonzalez non aveva fatto una grande impressione ma con il sacrificio è diventato una pedina fondamentale dello scacchiere laziale: da circa un anno non fa più parte della scuderia dell'ex romanista ed è Lucci che ne cura gli interessi. Il centrocampista ora ha gli occhi puntati addosso da parte di tanti club italiani e stranieri, ma lui vuole restare. La sua permanenza però passa per un adeguamento che arriverà nei prossimi mesi: non c'è fretta, comunque, perché Gonzalez va di corsa solo in campo.