Lazio, Kozak ricorda: 'Per questa squadra ho sempre dato tutto e i tifosi mi ripagavano'
RICORDI - "La Lazio mi è rimasta nel cuore e quando posso vengo sempre a vederla, perché mi fa sempre molto piacere. Sento l’affetto della gente, dei tifosi e della società. È un grande piacere per me tifare per la Lazio. Ho rivisto persone che non vedo così spesso e fa tanto piacere. Dal presidente a tutte le persone che lavorano qui da quando c’ero io. I tifosi della Lazio mi sono rimasti nel cuore. Io per la Lazio ho sempre dato tutto; poi sono stato anche un po’ fortunato perché segnavo spesso i gol decisivi. Qui a Roma sono diventato uomo e calciatore. Con il presidente Lotito ho un ottimo rapporto. Gli infortuni mi hanno condizionato, ma non si può vivere con il rimpianto. Me ne sono capitati molti nei migliori momenti della carriera, quanso giocavo in Premier League ed ero il titolare della nazionale. Ogni tanto mi chiedo dove sarei potuto arrivare. La mia vittoria più grande comunque è stata quella di non arrendermi e tornare sempre a giocare a calcio".
LAZIO-NAPOLI - "Ieri ho visto una squadra tattica e attenta. Siamo andati vicino alla vittoria e forse meritavamo qualcosa di più. Partita molto tattica comunque da entrambe le parti. Ogni tanto si sente la mancanza di centimetri: quando non si trova il gol bisogna riuscire a cambiare qualcosa. Ieri infatti quando è entrato Vecino la squadra si è alzata e ha creato qualcosa, mettendo qualche pallone dentro. Quel ruolo che faceva Milinkovic è molto importante e in alcune fasi della partita serve molto. Quest'anno ci sono un po’ più di difficoltà, ma quando può la Lazio fa gol e vince le partite anche in maniere non bella. Rispetto agli altri anni manca la forma fisica di Immobile e anche un giocatore come Milinkovic".