Pretattica, ma anche il tentativo di nascondere quello che, se la Lazio non avesse vinto, sarebbe stato un caso ancor più rumoroso. Una discussione come tante, con toni pacati: Radu e Keita, sulla stessa fascia giovedì contro il Trabzonspor, parlano di posizioni in campo, del concetto di «sacrificio», poi una parola non gradita dal romeno fa degenerare la discussione. Petkovic usa il pugno di ferro: Keita resta fuori. Un segnale inequivocabile al 18enne che Petko - come spiega la Gazzetta Sportiva nelle pagine romane - aveva già avvertito in passato.'Deve avere rispetto verso i grandi', disse prima di Samp-Lazio. 'Non è stato convocato per scelta tecnica — spiegherà il tecnico nel dopogara —. L’importante è il gruppo, ma è una cosa provvisoria'. Scontata la multa, ma per Petkovic il caso è finito ieri. Il d.s. Tare ha confermato: «È una mossa che andava fatta, farà solo bene al giocatore che tornerà subito in gruppo». Keita ha visto Lazio-Livorno allo stadio e ha partecipato alla cena. La notizia dell’esclusione, però, è arrivata fino in Argentina: Zarate ha «provocato» Keita su Twitter. «Pazzo, come va, tutto bene? (tradotto, ndr)». Risposta: «Tutto bene, a te come va?». Pericolo scampato.