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Lazio-Juventus, le pagelle di CM: Gila monumentale, Marusic provvidenziale. Chiesa e Kean si perdono
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LAZIO
Mandas 6,5: salvifico su Chiesa nel primo tempo e su Cambiaso in avvio di ripresa. I 3 punti sono anche merito di questi interventi.
Gila 7: a tre, a quattro, al centro, sulla fascia, per lui non cambia nulla. Il passaggio alla marcatura uomo su uomo non gli crea problemi. Sublime la chiusura su Kean in scivolata al 15’ della ripresa.
Romagnoli 5,5: Kean gli scappa via qualche volta. Si vede che deve ancora abituarsi alla difesa a 3.
Casale 6: Deve usare spesso le maniere forti con Chiesa (che comunque non fa nulla per restare troppo tempo in piedi). In qualche modo comunque riesce a contenerlo
Marusic 7: sbuca all'ultimo con un inserimento perfetto alle spalle del difensore. Un gol che fa iniziare con piede giusto l’era Tudor e che riscatta una partita mediocre per 90 minuti.
Cataldi 6: partita senza particolari sbavature. Pulito nella gestione dei palloni, senza forzature, e ordinato in fase di copertura. (dal 34’s.t Vecino 5,5: un tiro sbilenco dalla distanza in una situazione che poteva essere gestita meglio)
Kamada 6: Tudor lo ha rivitalizzato. Corre e lotta come non si era mai visto in tutta la stagione. (dal 34’s.t. Guendouzi 6,5: azzecca il cross per Marusic e dà un segnale forte a Tudor con il suo approccio al match dalla panchina)
F. Anderson 5,5: regala qualità alla manovra solo a sprazzi nel primo tempo. Si spegne nella seconda metà di gara.
Zaccagni 6: quando parte palla al piede crea sempre apprensione ai bianconeri. Si accende però solo in alcuni momenti nel corso del match. (dal 37’s.t. Luis Alberto sv)
Pedro 5,5: non riesce a trovare la posizione giusta tra le linee per supportare Castellanos. (dal 12’s.t. Isaksen 6: dà maggior brio a tutta la manovra offensiva)
Castellanos 5: fatica a trovare le misure con i compagni nel primo tempo. Sciupa due buone occasioni. (dal 12’ s.t. Immobile 5,5: un assist sprecato da Marusic e tanta fatica a tenere il confronto fisico con la difesa juventina)
All. Tudor 7: La sua Lazio rompe tutti gli schemi. Difende con la linea a quattro, imposta a tre, attacca in sette col riporto di due (sugli esterni) e non concede punti di riferimento ai bianconeri. Vittoria nel finale che dà subito il giusto slancio alla sua avventura.
JUVENTUS
Szczesny 5,5: stavolta l'aveva fatta grossa, tutto da solo. Ma alla fine quel pallone passato a Pedro non si è trasformato in gol per la Lazio. E lui è tornato a fare ciò che sa fare come se nulla fosse successo. E al 93' rimane a guardare come tutti.
Danilo 6: la Juve cambia, lui aiuta il reparto a mantenere la calma e a non perdere riferimenti sempre più precari.
Bremer 6,5: l'erroraccio di Szczesny scivola via anche grazie alla sua buona guardia, la Lazio alza i giri ma lui non perde mai la calma.
Rugani 6: fa il suo anche quando la situazione si complica.
Cambiaso 5,5: quando ritrova McKennie al suo fianco trova più forza e coraggio, non è un caso. Ma ha vissuto serate migliori, il cambio è tutto sommato giusto (18' st Weah 5,5: spezzone dopo spezzone, non convince mai realmente)
Miretti 5: altra occasione importante, questa volta si inserisce tra i passi indietro in termini di rendimento e impatto (1' st McKennie 6: con lui in campo la Juve è un'altra cosa).
Locatelli 5,5: in una Juve che pensa solo a non prenderle è prezioso, quando bisogna ripartire non trova mai coraggio.
Rabiot 6: la Juve soffre, lui soffre con la Juve.
De Sciglio 5,5: si rivede dopo quasi un anno, svolge il compito con esperienza, dura un tempo e non ne ha di più (1' st Iling-Junior 5,5: deve aiutare la Juve a cambiare marcia, ci riesce in parte).
Chiesa 5: si sacrifica per gli altri ma quando deve fare la differenza si perde giocandosi addosso (24' st Yildiz 5,5: prova a portare freschezza e imprevedibilità, questa gestione non serve a lui e non serve a Chiesa).
Kean 5: troppo solo, troppo poco (35' st Sekulov 5: prova a dare una mano, alla fine si perde la marcatura decisiva).
All. Allegri 4,5: cambia e ricambia la Juve, ma le allegrate iniziali sono difficilmente spiegabili. E la squadra non va più avanti, con il calendario che si ritrova la zona Champions può davvero essere a rischio. Senza punte in panchina, poi, perché togliere Chiesa e toglierlo così presto? Sembra aver perso la squadra, sembra davvero al capolinea.