È un intrigo, affascinante, complicato, imprevedibile. Pieno di voci, presunti incontri, presunti interessamenti, presunte dichiarazioni. Vladimir Petkovic e Murat Yakin, la Lazio, la Svizzera, il Tottenham. E Verona, la partita di domenica. Sono ore decisive, giorni decisivi per la panchina biancoceleste. Petkovic ormai vede solo nemici intorno, ma neppure lui stesso sa con certezza se dopo le vacanze diNatale sarà ancora a Formello. Sa invece perfettamente che la società - spiega la Gazzetta Sportiva nell'edizione romana - non si lascerà influenzare dal risultato di Verona, come è vero pure che la vittoria con il Livorno non ha risolto di colpo i problemi.

«Allo stato attuale non ci sono le condizioni per intervenire», ha detto Lotito domenica scorsa. Il presidente sa pesare le parole, non è tipo a cui parte facilmente il colpo. Quell’«allo stato attuale » non è casuale, dunque. Prendi il caso Yakin. Il sito svizzero 20minutes.ch ha riportato ieri una dichiarazione attribuita a Yakin: «Non ho mai incontrato la Lazio, ma è vero che ho parlato con il Tottenham ».