Lazio rinunciataria:| In classifica cambia poco
Controsorpasso. La Juve risponde al Milan, torna in testa al campionato battendo la Lazio terza forza e supera, non senza qualche patema, l’ostacolo più duro che il calendario le proponeva verso il sogno scudetto. I bianconeri dimostrano di poter affidarsi a più moduli e di contare su risorse infinite. Non è un caso se a decidere sia Alessandro Del Piero, entrato nel finale per suggellare le 700 ufficiali in bianconero e capece di mettere il suo marchio sulla corsa al tricolore dopo appena dieci minuti. Una punizione vellutata che sorprende Marchetti sul suo palo e manda a tappeto la Lazio. Troppo rinunciatari i biancocelesti per pensare di poter portare a casa un punto che, ad un tratto, sembrava cosa fatta. Invece la squadra di Reja, con il solito alibi delle tantissime assenze, si arrende soprattutto per l'incapacità di rovesciare l'azione. Anche una Juventus che nella ripresa sembrava stanca, a furia di stazionare nella metà campo avversaria, può risultare letale. Buon per la Lazio che i contemporanei stop di Napoli e Udinese lascino inalterato il vantaggio sul quarto posto, anche se si avvicinano Roma e Inter.