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Lazio, Immobile: 'Quando smetterò si ricorderanno di me. I tifosi veri non mi hanno mai criticato'
UN POSTO NELLA STORIA - "Piola ha avuto numeri pazzeschi. Mi mancano 83 gol ancora per raggiungerlo, ma per me è già bello così vedere questa classifica. Questo sport ti lascia emozioni, ricordi e sensazioni. Noi della Lazio abbiamo una storia importante, qui sono passati tanti giocatori che hanno fatto cose grandiose e ora li ricordiamo. Quando smetterò, spero più tardi possibile, si ricorderanno anche di me. A parte qualche rumorino, io qui di critiche dai tifosi veri non ne ho mai ricevute".
ATTACCAMENTO - "L'attaccamento alla maglia che c'è in questo club è un punto di forza, su cui costruire una base forte. Oggi nel calcio si cambia facilmente squadra, invece la nostra forza è quella di essere legati come una famiglia. Chi si trova bene qui è difficile che voglia andare via. Se qualcuno lo vuole fare è perché pensa che il suo ciclo sia finito, ma senza rancore. Con il nuovo allenatore è iniziato un nuovo ciclo e ci sono state nuove motivazioni".
CAMPIONATO - "Nell'ultima settimana siamo tornati lucidi, ci siamo detti che non dovevamo mollare dopo la sconfitta con l'Atalanta. Oggi allo stesso modo siamo consapevoli di non doverci esaltare troppo dopo il successo a Salerno. La classifica è corta. I tifosi ci tengono e ci dicono che dobbiamo essere sporchi, ma noi lo abbiamo dimostrato che, pure se siamo belli da vedere in campo, quando c'è da legnare lo sappiamo fare. Tra poco ci sarà il derby e per la gente laziale è importante, quindi diventa importante anche per noi".
MIHAJLOVIC - Il compleanno di Immobile coincide con quello di Sinisa Mihajlovic, al quale il centravanti ha riservato un ricordo particolare per oggi: "Mi fa piacere ricordarlo, è capitato a volte che abbiamo festeggiato insieme. Le nostre famiglie erano legate, perché erano numerose. È bello ricordarlo oggi più che mai".