Calciomercato.com

  • Getty Images
    Laziomania: l'eterno ritorno di Immobile

    Laziomania: l'eterno ritorno di Immobile

    • Luca Capriotti
    C’è un gioco tra i tanti di questa strana nazione che ha divinità e scaramanzie e preghiere diverse perfino dal calcio: il fantacalcio. Che c'entra con la Lazio? All’interno di questo universo in perenne espansione, esiste un centro, un nucleo. Sono quei giocatori costanti, affidabili, che sai cosa ti danno, ti hanno dato, ti daranno. Per il Fanta, è ancora di più per il mondo Lazio, Ciro Immobile è un dio ineluttabile. Ed è tornato, ancora una volta è tornato.

    A SALERNO - Siccome sul suo ritorno la Lazio si gioca tanto, tantissimo, è stato il tema principe del match di Salerno. Certo, la Lazio fa una gara matura, di livello, seria. Fa la gara che serve e che si sente di fare in piena corsa Champions, con tutti gli scontri diretti da fare. Non dimentichiamo: la Lazio viene dall’annichilimento patito contro l’Atalanta. E riprendere a vincere era tutt’altro che scontato. E soprattutto farlo a Salerno, con un nuovo allenatore sulla panchina granata, e con un Immobile incognita. Benino col Cluj, ritorno al gol, ora si riattiva del tutto l’ineluttabile feeling con la rete, o bisogna ancora aspettare. Lo avevamo detto: dalla sua condizione e dai suoi tempi di recupero dipende tutto.

    TUTTO DIPENDE DA CIRO - Da Immobile e dal suo stato di forma dipende tanta stagione della Lazio. Dalla sua capacità di buttarla dentro in match complessi, giocati sul filo dipenderà il piazzamento della Lazio, e le possibilità reali di giocarsi la Champions mai così invocata. La società ha scelto la linea di Tare: anche Lotito ora vuole la Champions. Poco conta che, per monte ingaggi, già l’Europa League sarebbe quasi lussuosa. A Sarri si chiede il miracolo, come lo si è sempre chiesto ad Inzaghi. E non sarebbe un miracolo, se non fosse fatto con 14 giocatori. E affidandosi quasi interamente a Ciro Immobile, e al gioco di Sarri.

    GOL DI SARRI - Se è vero che Ciro torna al gol anche in campionato, è altrettanto vero che lo fa con un’azione di chiara matrice Sarrista. Questo gol è fatto col favore del Sarrismo: un’uscita palla basata sui triangoli, sulla costruzione di linee di passaggio in grado di creare spazio per la sgroppata di Marusic. Il gol è una naturale conseguenza del Sarrismo. Una sua derivazione non del tutto necessaria, peraltro, ma doverosa per ribadire ancora una volta che gli allenatori non incideranno al 100% su quello che vediamo in campo, e molto fanno i calciatori, ma la visione che hanno ha il potere di farti vincere o perdere le partite. Ha il potere di rompere il muro di cinta granata, durato 1 oretta, per portarla a casa senza pensarci troppo. Il resto è ancora da scrivere, ma ripartendo da qui. Un gioco che esalta i singoli. 

    CALENDARIO - A guardare il calendario, ci sono due gare ancora da vincere per forza, in Romania e contro la Samp. Sono cruciali, fondamentali, anche per capire quanti punti togliere alle altre, e come stanno messe davvero. Poi inizierà una girandola folle tra scontri diretti e fare toste che ci diranno tante cose. La prima sarà: Sarri ci farà fare altri punti? E quanti sarà in grado di portarne Ciro Immobile. In questo scusatemi, ma chissenefrega di quelli del Fantacalcio. Qui ci frega solo della Lazio.

    Altre Notizie