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Lazio, Immobile condannato per evasione fiscale per colpa dell'agente Moggi e del trasferimento dalla Juve al Genoa
All’epoca Immobile aveva solo 22 anni e viene valutato 4 milioni di euro dal Genoa che lo acquista dalla Juventus. A gestire la trattativa c’è Alessandro Moggi, figlio di Luciano e noto agente, che in quell'ocasione ricopre il ruolo di consulente del Genoa nell'affare. Secondo gli inquirenti, tuttavia, Moggi ha però agito anche con un mandato diretto per ricoprire il ruolo di manager del calciatore e, di conseguenza, deve essere lo stesso giocatore a pagarne compenso e relative tasse al fisco.
"Maggiore Irpef dovuta" è quanto scritto dai giudici nell’ordinanza, fatto che, purtroppo per Immobile, non è avvenuto. Il capitano della Lazio si è difeso dicendo che all'epoca "il mandato era stato dato in esclusiva a un diverso agente, Marco Sommella" eppure gli inquirenti hanno trovato dei rapporti diretti fra Sommella e Moggi come, ad esempio, versamenti su conto bancario con causale "compenso Immobile” che hanno smentito la tesi difensiva e portato alla condanna.