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    Lazio, il Gup di Avellino proscioglie gli imputati del caso tamponi: non è stato commesso alcun reato

    Lazio, il Gup di Avellino proscioglie gli imputati del caso tamponi: non è stato commesso alcun reato

    • Tommaso Fefè
    Il Giudice dell'Udienza Preliminare di Avellino ha prosciolto ieri da tutte le accuse gli indagati del laboratorio Futura Diagnostica, finito al centro del caso tamponi che aveva coinvolto la Lazio nell'autunno del 2020. Per il GUP Walter Taccone, Massimiliano Taccone e Francesca Di Marzo Capozzi (rispettivamente dirigenti dell'azienda i primi due e analista di laboratorio la terza) non hanno commesso i reati di falso, epidemia colposa e truffa in appalti pubblici per i quali erano stati indagati, dopo alcuni risultati discordanti nelle analisi dei tamponi molecolari fatti ai calciatori biancocelesti tra le gare di campionato e quelle di Champions. Secondo i test eseguiti dalla UEFA alcuni giocatori, tra cui il capitano della squadra Ciro Immobile, erano positivi al Coronavirus e per questo erano stati costretti a saltare una gara nella coppa. Per le partite di Serie A - giocate contro Juventus e Torino a distanza di pochi giorni prima e dopo la sfida europea - invece era arrivato il via libera.

    La singolare circostanza aveva fatto sorgere dubbi su possibili falsificazioni dei risultati degli esami per il laboratorio di Avellino. L'indagine aveva suscitato clamore da subito, ma si è risolta in un nulla di fatto. "La sentenza di oggi, giusta e in linea con le prove presentate e le analisi condotte dai periti coinvolti nella questione, finalmente restituisce al mio assistito la sua integrità scientifica e professionale, precedentemente oscurata dalle notizie dell'inchiesta", ha dichiarato l'avvocato Luigi Petrillo, difensore di Walter Taccone, che poi ha aggiunto: "Ora ci aspettiamo che i media mettano in risalto il suo pieno proscioglimento, poiché questo elimina definitivamente ogni dubbio e falsa accusa che né il Prof. Taccone, un eminente biologo, né il suo laboratorio, un centro diagnostico di alto livello, meritavano".

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