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  • Lazio, Fabiani: "Pellegrini-Besiktas non si può fare. I rinnovi di Mandas e Marusic non sono un problema"

    Lazio, Fabiani: "Pellegrini-Besiktas non si può fare. I rinnovi di Mandas e Marusic non sono un problema"

    • Tommaso Fefè
    Dopo la presentazione dei nuovi acquisti a Formello, il ds Fabiani si è trattenuto per rispondere alle domande dei giornalisti. Il direttore sportivo della Lazio ha fatto il punto su diverse situazioni:

    SCELTA DI PROVSTGAARD - "Il 25 agosto c'era una gara in Superlega danese e mandai a vadere dal vivo Oliver. Significa che lo seguivamo da tempo. Lo avevamo scovato tra tanti profili che teniamo d’occhio con lo scouting. Chiaro che poi devi anche andarlo a vedere dal vivo, perché il video non dà mai completezza. Un nostro osservatore ci confermò le percezioni. Anche se c’erano altre squadre su di lui, non è mai stato lontano dalla Lazio. Quando stringi una mano, per me le cose sono quasi fatte. Elementi di disturbo ci sono sempre, ma ero convinto che sarebbe venuto".

    PELLEGRINI - "Pellegrini al Besiktas sarebbe un’operazione complessa, coinvolgendo la Juventus. In ogni caso non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale. Sulla sua esclusione dalla lista dico che le valutazioni le fa il tecnico in base alle sue esigenze. Certamente sono avallate dalla società, ma se è emersa qualche critica va sempre considerato che c’è un tecnico che fa le sue scelte dopo che vede i calciatori tutti i giorni. Con i se e i ma non si va da nessuna parte. Si va avanti con le idee, giuste o sbagliate che siano. Non posso entrare nella testa dell’allenatore. Al massimo ne assecondo le richieste e le esigenze".

    CHAMPIONS - "Oggi siamo quarti perché allenatore e giocatori stanno facendo un percorso importante. Il futuro non lo posso prevedere. Ribadisco che abbiamo cominciato un nuovo ciclo, che non si può valutare dopo 6 mesi per un piazzamento provvisorio. Abbiamo fatto una rivoluzione e finora siamo soddisfatti delle scelte fatte. Mi auguro che questo campionato confermi quanto abbiamo fatto fin qui. Milan e Juve si sono rinforzate, ma io devo guardare in casa mia. Se altri hanno fatto un mercato massiccio, probabilmente è perché qualcosa non ha funzionato prima"

    RENDIMENTO DEI SINGOLI - "Se vado a vedere i minutaggi non c’è chi ha fatto 1000 e chi 10. Il modus operandi di Baroni ha colpito perché riusciva a cambiare tanti uomini raggiungendo comunque buoni risultati. Siamo soddisfatti di tutti. Anche adesso che c’è stata qualche problematica in più. Dispiace per chi ha giocato meno, ma il gruppo è sano e affiatato. Ci sono giocatori molto giovani, dire che bisogna aspettarli però è un po' forzato, perché il loro contributo l'hanno dato. Poi in una stagione si stabiliscono tante dinamiche e alla fine alcuni hanno meno minutaggio, ma fa parte del gioco".

    RINNOVI - "I rinnovi non hanno mai costituito un problema. Adesso che il mercato è chiuso, se emerge qualche situazione ne discuteremo. Mandas e Marusic sono meritevoli di attenzione, ma non sono gli unici e comunque non ci sono grosse problematiche".

    FORMULE DI MERCATO - "Ho sempre detto che il calcio si fa in tanti modi. Conosco dinamiche e tranelli. Ognuno fa il proprio gioco. Si possono gettare i soldi, che tanto non sono i miei. Oppure si possono usare le idee ed è stato dimostrato con l’operazione Rovella l’anno scorso e con i ragazzi arrivati quest’anno. Esistono tante formule, che permettono di muoversi senza rischiare di andare incontro a problemi, sanzioni e quant’altro. Con il Bayern abbiamo trattato parecchio. Ibrahimovic è l'unico arrivato in prestito, ma abbiamo inserito un diritto di riscatto e loro hanno il controriscatto. Qualora Ibra dovesse essere di nostro interesse, non penso che ci saranno problemi ad acquistarlo".

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