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  • Lazio, Fabiani: "Ora pensiamo a sistemare i giocatori fuori dalla lista. Contestazione? Siamo in democrazia"

    Lazio, Fabiani: "Ora pensiamo a sistemare i giocatori fuori dalla lista. Contestazione? Siamo in democrazia"

    Ai microfoni di Radio Laziale, nuova emittente da poco inaugurata a Roma, è intervenuto questa mattina il ds della Lazio, Angelo Fabiani, commentando la vittoria di ieri della squadra di Baroni all'esordio in campionato: "La qualità si fa quando si vincono le partite mettendo la palla in porta. È vero che abbiamo cercato di prendere giocatori con fisicità, con motore. I temi cambiano e oggi bisogna andare dietro all’avversario e quindi bisogna ridurre questo handicap. Poi si può giocare anche tre trequartisti, ma sono questioni più profonde"

    MERCATO - Il direttore sportivo biancoceleste non si è sottratto ad alcune domande sulle prospettive per le ultime due settimane di mercato: "La sessione chiude il 31 agosto a mezzanotte, ma in realtà non dorme mai. Ho sempre detto che se ci dovesse essere l’opportunità per migliorare noi abbiamo l’obbligo di provare a coglierla, ma questo non significa prendere tanto per farlo. L’intenzione ora è di sistemare i giocatori fuori dalla lista. Per prendere un giocatore Over (nato prima del 1° gennaio 2002, ndr) bisogna mettere giocatori fuori dal gruppo e questa è una scelta sofferta, quindi, bisogna trovare qualcuno che ti migliora per far uscire un elemento dalla rosa".

    DA GREENWOOD A DIA - "Non è successo nulla di particolare. Sono dinamiche tecniche di mercato: spesso succede che si punti un nome per poi arrivare a un altro. Il calciomercato è questo. Ci sono molti miei colleghi che puntato centinaia di giocatori. Se Greenwood avesse accettato l’offerta, anche superiore del Marsiglia, avremmo valutato di prenderlo. Poi sapevamo che lui aveva altre intenzioni, pazienza. I migliori affari sono quelli che non si fanno".

    CONTESTAZIONE - “Mi dispiace sicuramente, ma non faccio l’analista e non posso giudicare le persone. Viviamo in una democrazia e ognuno manifesta assenso o dissenso come ritiene. Io mi devo occupare di migliorare la squadra e portare i risultati. Ai tifosi non devo mandare nessun messaggio. Non sono all’altezza di farlo; a titolo personale posso dire che sono dispiaciuto, ma non voglio aggiungere altro. Lotito non ha bisogno della mia difesa”.

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