Lazio:| Europa League obiettivo vero
Stasera irrompe l’Europa League, la competizione che, per quanto riguarda l’Italia (ma non soltanto) suscita sentimenti e aspirazioni contrastanti. Da una parte l’interesse destato dai punti da guadagnare per migliorare, o conservare, il ranking continentale, in base al quale vengono assegnati i posti per le Champions future, dall’altra la letale vicinanza con gli impegni di campionato. Tecnici dunque dubbiosi, perché giocando di giovedì sera, e con la prospettiva di possibili lunghe trasferte, i tempi di recupero sono esigui. Nell’edizione scorsa, il Napoli aveva privilegiato la classifica, operando massicci turnover poco produttivi. Stavolta, nonostante la seconda posizione a distanza non proibitiva dalla Juve, Mazzarri è meno drastico, la sola rinuncia pesante potrebbe riguardare Hamsik. Sicuro titolare Insigne, esordio per Rolando, l’acquisto più recente. Anche l’Inter gioca in casa, ma avrà una rivale di buon livello, i romeni del Cluj sono usciti dalla Champions soltanto per il computo degli scontri diretti con i nababbi turchi del Galatasaray. Potrebbe esordire finalmente Kovacic, Stramaccioni dovrà guardarsi da sgradevoli sorprese.
La sola a viaggiare sarà la Lazio, che non ha avuto un sorteggio benevolo, il Gladbach è squadra quotata nella Bundesliga che il Bayern monopolizza. Tra l’altro, se superassero il turno nel doppio confronto, i romani potrebbero trovare un’altra tedesca, il meno temibile Stoccarda, o in alternativa i belgi del Genk. Escluso dalla convocazione, oltre a Klose, il solo Cavanda, ennesimo duello rusticano proposto da Lotito, secondo il quale chi chiede soldi è un mercenario senza valori sportivi. Di recente, Ballardini ha ironicamente ricordato come nella sua Lazio non potesse far giocare Ledesma, messo in castigo dal patron. A parte Mauri, acciaccato, Petkovic schiera tutti i migliori disponibili.
(Il Tempo)