
Lazio, è già tramontato Whittaker: le parole del ds del Plymouth non lasciano dubbi
Ieri abbiamo ricevuto un'offerta ufficiale per Whittaker dalla Lazio. Dopo averne discusso internamente e con i rappresentanti del giocatore, l'offerta è stata respinta. Morgan è molto contento e non è in vendita.
PORTE IN FACCIA - I biancocelesti sono alla caccia, in questi ultimi giorni di mercato, di un esterno offensivo da regalare a Sarri. Lotito e Fabiani avevano provato prima a bussare alla porta del Sunderland per Jack Clarke, ma l'offerta da 15 milioni è stata ritenuta troppo bassa. Ne servivano una decina in più per sedersi a trattare. Discorso simile per quanto riguarda proprio Whittaker, valutato intorno ai 18 milioni dal club della città della Cornovaglia. Troppo pochi quindi i 10 milioni che i capitolini avrebbero messo sul piatto. Entrambe le società in ogni caso da subito non avevano lasciato grossi margini di manovra. Puntano infatti a far lievitare il prezzo il più possibile fino alla prossima estate per massimizzare il guadagno dalla cessione dei propri gioielli più preziosi.
PIANI B - Tornano così di moda a Formello i nomi circolati nei giorni scorsi. Se la dirigenza laziale vorrà davvero mettere a disposizione del tecnico una pedina in più in avanti, per provare a dare nuova linfa a un reparto che ha deluso parecchio sotto l'aspetto del rendimento quest'anno, sarà necessario pescare dalla lista delle offerte last minute. El Ghazi non ha mai convinto in pieno. Rafa Silva è il sogno di Sarri, destinato però a restare tale, perché il Benfica vuole 8 milioni per lasciarlo andar via subito, mentre tra sei mesi, quando si libererà a 0, ci sarà la concorrenza degli sceicchi arabi a tagliar fuori dai giochi la Lazio. Bryan Gil, del Tottenham, continua a piacere, ma è in stand by senza che si siano registrate mosse concrete di recente. Rimangono Candreva e Bernardeschi. Il primo avrebbe anche voglia di tornare a Roma, mentre la Salernitana un po' meno di lasciarlo partire. L'ex Juve e Fiorentina invece potrebbe essere preso in prestito secco dal Toronto FC per sei mesi, a patto che si trovi una formula adeguata per pagargli lo stipendio (3 milioni la Lazio non può garantirglieli). Il tempo stringe e lo spazio per far uscire qualche profilo a sorpresa nelle prossime ore è sempre meno. Nelle prossime ore quindi è attesa una mossa dalla società biancoceleste, per capire se chiuderà il mercato invernale con almeno un colpo in entrata o rimanderà tutto alla prossima estate.