Lazio, Dias: dov'è finito il perno della difesa?
Andrè Dias deve tornare ad essere il giocatore che era fino a poco tempo fa, e deve farlo in fretta. Il difensore brasiliano, che era perno della difesa biancoceleste, negli ultimi mesi ha palesato qualche difficoltà di troppo. Nonostante la sua solidità a livello tecnico e soprattutto tattico, sembra assentarsi dalla gara in alcuni momenti, e quando ciò accade, puntualmente, la Lazio prende gol.
C'è qualcosa da registrare, in generale, nel reparto, perché finora la Lazio - a parte il primo gol di Cavani - ha subito sempre reti nello stesso modo: lancio in verticale a scavalcare il centrocampo, con l'attaccante avversario che in profondità si inserisce alle spalle del difensore. E questo difensore, salvo la gara contro il Genoa, era Dias. Il difensore deve prendere coscienza di questo problema e ripartire: non può essere un caso se fino a qualche mese fa era considerato il 'ministro della difesa'.
Dias è importante per questa Lazio, e lo diventerà sempre di più se tornerà ad essere concentrato per 90' in ogni partita. Non si discute a livello tecnico, perchè da vero brasiliano ha i mezzi per poter far tutto, ma se da un lato essere sudamericano è un vantaggio dall'altro non lo è: il limite che spesso palesano questi giocatori è caratteriale o di concentrazione. Ma gli basterà tornare a qualche mese fa per riprendersi la sua Lazio.