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Lazio, Sarri: 'Forse siamo più scarsi delle altre italiane in Europa. Serie A? Livello migliore di quanto sembri'
PIU' SCARSI DEGLI ALTRI - "Se siamo gli unici che hanno perso significa che siamo peggio delle altre. Inutile dire se mi disturba o meno. Io credo che prima di pensare a fare bene in Europa, bisogna fare bene in Italia e vale non solo per noi o per domani. Il discorso è in generale. La valutazione che farò a fine anno sulla squadra si baserà sul torneo più lungo e non su una competizione a eliminazione diretta. Per domani comunque vedremo di fare il meglio e se riusciremo a passare il turno".
VINCERLE TUTTE - "Se pensiamo già ad altre gare, andiamo fuori sicuro. L'unico modo per cercare di passare il turno è essere motivati per farlo e restare concentrati per domani, altrimenti non ci sono possibilità. Alle altre partite ci penseremo domani. Io le partite le voglio vincere tutte. Poi alcune mi danno più gusto di altre e se devo scegliere è chiaro che il derby me ne dà di più. Ai calciatori smettiamo però di dare alibi. Uno che guadagna centinaia di milioni non ha bisogno di motivazioni o di parole. Pensiamo domani a mettercela tutta per vincere, poi è chiaro che anche per i calciatori ci siano partite che danno più gusto di altre. Ma in campo si va sempre per vincere"
INSIDIE - "Le insidie sono le stesse dell'andata. Loro riescono a diventare pericolosi in pochi secondi. Ma quando si difendono bassi concedono tante opportunità che noi non abbiamo sfruttato bene".
CORSA CHAMPIONS - "Ho sentito dire che in zona Champions le squadre non stanno correndo. Se faccio una proiezione su quest'anno la quarta rischia di finire a più punti della quarta dell'anno scorso. Significa che chi commenta non ha cognizione della realtà o della matematica. Io credo che il nostro campionato sia estremamente competitivo. Il livello del nostro calcio non è così basso come può sembrare. Alla fine le italiane in Europa fanno comunque bene, l'anno scorso ha vinto la Roma, ora ci sono 3 squadre che possono andare ai quarti di Champions. Un paio d'anni fa si è vinto l'Europeo, anche se è difficile pensare che un movimento calcistico oggi sia dalla nazionale".
FATICA - "Fino a questo momento abbiamo avuto pochi infortuni muscolari in una stagione fortemente condizionata da una scelta assurda del mondiale in inverno. Giochiamo ogni 4 giorni dai primi di gennaio e questo comporta decadimenti di qualità e di spettacolarità, ma io parlo di cose che non interessano. I cambi li dovrò fare in base a quello che ho visto in questi giorni e a quello che ci sta dicendo il medico, sperando di mandare in campo una formazione comunque competitiva. A Bologna abbiamo avuto rendimenti fisici tra i più alti di questi due anni. La partita è stata dispendiosa. Luis Alberto è stato male, ma si è ripreso. In allenamento l'ho visto però bene. Milinkovic è tra quelli che ha giocato di più in stagione, ma nelle ultime tre è tra quelli che ha giocato di meno. Difficile dire se sia più giusto farlo giocare o farlo riposare. Su Immobile non so ancora niente invece".