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    Lazio, Sarri: 'Forse siamo più scarsi delle altre italiane in Europa. Serie A? Livello migliore di quanto sembri'

    Lazio, Sarri: 'Forse siamo più scarsi delle altre italiane in Europa. Serie A? Livello migliore di quanto sembri'

    • Tommaso Fefè
    Conferenza stampa di Maurizio Sarri ad Alkmaar. Alla vigilia della sfida di ritorno degli ottavi di Conference League contro l'AZ il tecnico della Lazio ha risposto alle domande dei cronisti. L'obiettivo è quello di ribaltare l'1-2 subito all'Olimpico dieci giorni fa.

    PIU' SCARSI DEGLI ALTRI - "Se siamo gli unici che hanno perso significa che siamo peggio delle altre. Inutile dire se mi disturba o meno. Io credo che prima di pensare a fare bene in Europa, bisogna fare bene in Italia e vale non solo per noi o per domani. Il discorso è in generale. La valutazione che farò a fine anno sulla squadra si baserà sul torneo più lungo e non su una competizione a eliminazione diretta. Per domani comunque vedremo di fare il meglio e se riusciremo a passare il turno".

    VINCERLE TUTTE - "Se pensiamo già ad altre gare, andiamo fuori sicuro. L'unico modo per cercare di passare il turno è essere motivati per farlo e restare concentrati per domani, altrimenti non ci sono possibilità. Alle altre partite ci penseremo domani. Io le partite le voglio vincere tutte. Poi alcune mi danno più gusto di altre e se devo scegliere è chiaro che il derby me ne dà di più. Ai calciatori smettiamo però di dare alibi. Uno che guadagna centinaia di milioni non ha bisogno di motivazioni o di parole. Pensiamo domani a mettercela tutta per vincere, poi è chiaro che anche per i calciatori ci siano partite che danno più gusto di altre. Ma in campo si va sempre per vincere"

    INSIDIE - "Le insidie sono le stesse dell'andata. Loro riescono a diventare pericolosi in pochi secondi. Ma quando si difendono bassi concedono tante opportunità che noi non abbiamo sfruttato bene".

    CORSA CHAMPIONS - "Ho sentito dire che in zona Champions le squadre non stanno correndo. Se faccio una proiezione su quest'anno la quarta rischia di finire a più punti della quarta dell'anno scorso. Significa che chi commenta non ha cognizione della realtà o della matematica. Io credo che il nostro campionato sia estremamente competitivo. Il livello del nostro calcio non è così basso come può sembrare. Alla fine le italiane in Europa fanno comunque bene, l'anno scorso ha vinto la Roma, ora ci sono 3 squadre che possono andare ai quarti di Champions. Un paio d'anni fa si è vinto l'Europeo, anche se è difficile pensare che un movimento calcistico oggi sia dalla nazionale".

    FATICA - "Fino a questo momento abbiamo avuto pochi infortuni muscolari in una stagione fortemente condizionata da una scelta assurda del mondiale in inverno. Giochiamo ogni 4 giorni dai primi di gennaio e questo comporta decadimenti di qualità e di spettacolarità, ma io parlo di cose che non interessano. I cambi li dovrò fare in base a quello che ho visto in questi giorni e a quello che ci sta dicendo il medico, sperando di mandare in campo una formazione comunque competitiva. A Bologna abbiamo avuto rendimenti fisici tra i più alti di questi due anni. La partita è stata dispendiosa. Luis Alberto è stato male, ma si è ripreso. In allenamento l'ho visto però bene. Milinkovic è tra quelli che ha giocato di più in stagione, ma nelle ultime tre è tra quelli che ha giocato di meno. Difficile dire se sia più giusto farlo giocare o farlo riposare. Su Immobile non so ancora niente invece".

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