Lazio, Bollini: 'A parte l'Europa League, stagione positiva'
A margine della cerimonia per il Premio Maestrelli, l'allenatore in seconda Alberto Bollini ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito Lalaziosiamonoi.it. 'Personalmente dico che questa non è stata una stagione deludente, se considerate che il 9 giugno del 2013 la Lazio Primavera vinceva lo scudetto di categoria - ha affermato Bollini, che di quella squadra era l'allenatore -. Siamo una delle società in Italia che ha fatto debuttare più giovani e che manda più giocatori nella varie Nazionali. Domenica c'è stato il debutto in prima squadra di Tounkara, tempo fa quello di Minala, che è un valore aggiunto di questa Primavera. Senza contare la straordinaria consacrazione di Keita: pochi '95 hanno il suo talento, noi lo abbiamo valorizzato. La delusione è comprensibile, è sfumata l'Europa League sul traguardo. È vero che abbiamo avuto qualche match ball, ma è anche vero che 36 punti sono un buon bottino. Sarebbe un quarto posto se consideriamo il girone di ritorno, il lavoro di Reja è stato svolto in maniera sapiente in un momento molto delicato. E poi è stato importante finire con una vittoria contro il Bologna, questo gruppo lo meritava. Purtroppo a livello di stampa, soprattutto a Roma, si tende spesso a soffermarsi su quello che non si è riusciti a fare a dispetto di quello che si è fatto. È vero che non siamo riusciti a piazzare il colpo determinante in alcune occasioni, ma è altrettanto vero che nel match con il Verona, squadra rivelazione di questo campionato, siamo riusciti con il carattere a ristabilire la parità. Stessa cosa con il Torino, che non va in Europa League per un niente. Chiaro che di responsabilità ne abbiamo anche noi, sul piano dell'esperienza e della personalità abbiamo difettato un po', ma in quest'ultimo periodo quello che si poteva fare lo si è fatto, con molta onestà e con caparbietà. È un peccato, è mancato veramente poco. Il mio futuro? Mi attengo a quello che ha detto Reja. So che ci saranno degli incontri, che c'è molta serenità, stima reciproca con la società, ascolto quello che dice il mister. La Lazio sa come ho lavorato in questo periodo, con che applicazione e dedizione ho svolto il mio lavoro. Seguirò questi sviluppi con molta positività'.